Guarda il video in alto
Nell’ambito delle celebrazione del Giorno del ricordo, commemorato lo scorso 10 febbraio, l’assessorato Regionale allo spettacolo, ha organizzato la proiezione in Sicilia del film Red Land-Rosso Istria.
Il film, realizzato nel 2018, racconta per la prima volta il genocidio delle foibe, dopo 75 anni dalla vicenda, attraverso la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, laureanda all’Università di Padova, che fu barbaramente violentata, uccisa ed infoibata dalle forze partigiane titine. La sua colpa era quella di essere italiana.
L’iniziativa verrà presentata a Palermo dall’assessore regionale Manlio Messina, insieme al regista Maximiliano Hernando Bruno, il produttore Alessandro Centenaro e gli esuli Istriani fiumani e dalmati, residenti nell’Isola, rappresentati dall’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Palermo.
La proiezione sarà a ingresso libero e gratuito sino a esaurimento posti a:
Palermo il 21 febbraio, ore 20, 30 al cinema Al Politeama multisala;
Catania: 24 febbraio, ore 20, 30 al cinema Odeon;
Agrigento: 27 febbraio, ore 20, 30 al cinema Astor.
SINOSSI
Siamo nel settembre del 1943, nei giorni in cui nei territori italiani martoriati dalla guerra scoppia il caos: il maresciallo Badoglio, capo del governo italiano, chiede ed ottiene l’armistizio da parte degli anglo–americani e unitamente al Re fugge da Roma, lasciando l’Italia allo sbando. L’esercito non sa più chi è il nemico e chi l’alleato. Il dramma si trasforma in tragedia per i soldati abbandonati a se stessi nei teatri di guerra ma anche e soprattutto per le popolazioni civili Istriane, Fiumane, Giuliane e Dalmate, che si trovano ad affrontare un nuovo nemico: i partigiani di Tito che avanzano in quelle terre, spinti da una furia anti-italiana.
In questo drammatico contesto storico, avrà risalto la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, laureanda all’Università di Padova, barbaramente violentata e uccisa dai partigiani titini, per la sola colpa di essere Italiana. A Norma Cossetto venne conferita la medaglia d’oro al valor civile dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Una targa in suo ricordo è presente all’interno del Palazzo Bò dell’Università di Padova.
“Ho scritto ai sindaci delle tre città coinvolte –sostiene Manlio Messina – affinché partecipino all’iniziativa che stiamo promuovendo come governo regionale per ricordare i martiri delle foibe, ma coinvolgano anche le scuole e le altre istituzioni sociali, educative e culturali del territorio”.
“La tragedia delle Foibe – conclude l’assessore – per anni è stata tenuta nascosta, negata, dimenticata nella totale indifferenza dei più. Decine e decine di italiani gettati nelle cavità carsiche e inghiottiti negli abissi rocciosi profondi oltre cento metri. Una tragedia che l’umanità non deve né dovrà mai dimenticare per questa ragione anche in Sicilia stiamo portando avanti queste iniziative che servono a non dimenticare“.