Pietro Vassallo è un giovane paramedico siciliano, esattamente di Erice (TP). In questi giorni si trova in trincea in uno degli ospedali di Brescia ha cercare di poter placare il contagio del Coronavirus.
A Bergamo, che è la provincia che continua a vedere la crescita con il maggior numero di casi, si è arrivati a 2.136 contagi, 321 più di ieri. A Brescia i casi positivi sono 1.598, 247 più di ieri.
E in un lungo post su Instagram il giovane sfoga tutte le sue frustrazioni del brutto momento che l’Italia sta attraversando senza perdere il coraggio.
“Scusateci se da qualche giorno siamo meno pazienti del solito, scusate se alziamo di più il tono, scusateci se siamo più irritabili… ma quei camici, quelle maschere, quel’alcool sulle mani ci stanno dilaniando naso, mani, testa e cuore. Siamo sempre concentrati ad ogni “ semplice” compito lavorativo: cerchiamo di non farvi soffrire durante un prelievo venoso o arterioso, nonostante farlo con due paia di guanti non sia per niente semplice, cerchiamo di farvi sentire meno a disagio quando vi mettiamo dentro un casco per respirare meglio, cerchiamo sempre di sorridervi anche se con la maschera non lo vedete noi CONTINUIAMO a farlo perché è la prima arma che serve a farvi guarire.
Continuate ad essere coraggiosi perché insieme noi riusciremo a vincere questa battaglia. Per i cittadini che stanno (apparentemente) bene… ABBIATE BUON SENSO E SIATE RESPONSABILI, state a case ed uscite solo per necessità. Per chi è tornato dalle famiglie giù al Sud siate RESPONSABILI (io sono SICILIANO CREDETE CHE NON VOGLIA RIABBRACCIARE AL PIÙ PRESTO I MIEI CARI? Anche se fossi stato libero non lo avrei fatto proprio perché li amo). Per una volta non ci facciamo prendere in giro dal mondo. Oggi la CINA, Wuhan, siamo NOI, e non è un discorso di DITTATURA O DEMOCRAZIA, ma di intelligenza e BUON SENSO. Noi lavoriamo sul campo, voi credetemi che più seguite le regole, più ci aiutate. Forza ragazzi , forza italiani, forza ITALIA“.