“Fermare a scopo cautelativo” il sito di Pfizer a Catania dopo la morte di un dipendente 52enne dell’industria farmaceutica affetto da Coronavirus, affinché siano “realizzate nello stabilimento tutte le azioni necessarie per rendere ancora più incisive le misure anticontagio”. Lo chiedono le segreterie etnee di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil che sollecitano “un incontro urgente con i vertici aziendali in videoconferenza per conoscere le decisioni e stabilire un percorso condiviso che possa garantire il diritto alla salute dei lavoratori”.
“Siamo consapevoli – sottolineano i sindacati – del fatto che l’azienda ha attuato tutti i provvedimenti previsti nei Decreti della presidenza del consiglio dei ministri e sappiamo quanto siano rilevanti le produzioni farmaceutiche del sito catanese,ma non possiamo non chiedere lo stop cautelativo perché vengano realizzate nello stabilimento tutte le azioni necessarie per rendere ancora più incisive le misure anticontagio”.
Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec UilG ribadiscono che “è valore fondante del movimento sindacale italiano la necessità di tutelare la vita al di là e al di sopra di ogni altra cosa”. “Non è facile chiedere che si fermi uno stabilimento – osservano – ma dobbiamo ricordare con le segreterie nazionali della Federazione unitaria dei Lavoratori chimici come anche per i lavoratori del settore farmaceutico, dei dispositivi medici, della ricerca e della filiera integrata debbano valere le misure di sicurezza senza alcuna limitazione”. I sindacati esprimono ai familiari della vittima il “affetto e solidarietà”.