“Perdurando la situazione di emergenza ed aggravandosi le restrizioni all’attività lavorativa tantissimi lavoratori autonomi e professionisti si sono trovati improvvisamente sovraesposti finanziariamente e senza liquidità, in attesa che gli interventi di sostegno, per coloro che potranno accedervi, vengano effettivamente attivati”. – Lo dichiara il deputato regionale di Fratelli d’Italia Salvatore Lentini che prosegue – “L’attuazione di quanto previsto dal decreto legge 18/2020 e, in particolare, delle peraltro insufficienti misure destinate a queste categorie richiederà inevitabilmente tempi non brevi, incompatibili con le esigenze immediate dei lavoratori autonomi, dei professionisti, delle ‘partite IVA’ e delle loro famiglie”.
“Una parziale soluzione potrebbe venire – continua Lentini – dal sistema bancario, magari su stimolo ed in accordo con il governo regionale. Si potrebbe infatti prevedere, tramite un’intesa con ABI, la possibilità di ampliare, anche di poco, il limite di fidi accordati (le c.d. ‘scoperture’), anche introducendo una garanzia pubblica per importi di poche centinaia o migliaia di euro”.
“Sarebbe inoltre possibile ed auspicabile prevedere che gli aventi diritto ai ‘bonus’ possano chiederne al sistema bancario l’anticipazione senza oneri. Sostenere queste persone” – conclude il deputato palermitano – “è doveroso quanto aiutare ogni altra categoria ed eviterebbe che le loro attività debbano arrivare alla chiusura definitiva, con conseguenze pesanti per tutta l’economia che dobbiamo scongiurare ad ogni costo”.
Il governo regionale aiuti i più bisognosi
Ma lentini ha chiesto anche che il governo regionale aiuti le persone e le famiglie che a causa di questa crisi, per motivi vari si trovano in condizione di marginalità e private di ogni mezzo di sussistenza. “Ci sono tantissimi nuclei familiari che, purtroppo, dipendono esclusivamente per il loro sostentamento da lavori saltuari ed ‘in nero’ e che, improvvisamente, hanno perso l’unica modesta fonte di reddito. La stessa situazione che soffrono le persone senza fissa dimora e quelle che, per varie ragioni, erano già in condizioni di disagio estremo. Per tutti loro la ‘quarantena generale’, accompagnata dal disorientamento e dalla mancanza di informazioni, rischia di condurre, a brevissimo, alla fame ed alla tragedia”.
“Per questo – continua il parlamentare – occorre un intervento immediato che permetta di superare l’emergenza, evitando che al rischio da pandemia si accompagni quello dell’inedia. La Chiesa ed il volontariato stanno già facendo al meglio la propria parte, ma in una situazione di crisi serve un intervento straordinario per assicurare a tutti l’accesso ad un pasto ed ai beni di primissima necessità. Il governo regionale” – prosegue Lentini – può e deve attivare un’iniziativa, in raccordo coi Comuni, con le parrocchie e le associazioni di volontariato, per assicurare la distribuzione di pasti e farmaci a coloro che, altrimenti, farebbero la fame. Si potrebbero utilmente utilizzare, nell’immediato, gli stessi fornitori di pasti ospedalieri ed incrementare la distribuzione dei prodotti dei banchi alimentari e farmaceutici, anche ricorrendo alle risorse di protezione civile ed ai fondi che verranno stanziati da Roma. E’ un dovere civile e morale” – conclude il deputato palermitano – “non abbandonare nessuno, per evitare che alla tragedia della pandemia se ne assommi un’altra, altrettanto grave ed insopportabile”.