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L’hotspot di Lampedusa torna a riempirsi. Gli ultimi due sbarchi, per un totale di 104 persone, sono di ieri pomeriggio. Anche in questo caso si tratta di migranti di Paesi subsahariani oltre ad alcuni del Senegal e altri del Sudan. Due imbarcazioni sono partite dalla Libia, dal porto di Zawiya quella soccorsa in mare.
Sono ormai diverse settimane che gruppi di migranti partono dalla Libia e attraversano il Mediterraneo centrale, da tempo ormai svuotato di navi umanitarie, per arrivare fino a Lampedusa, destinazione nemmeno troppo vicina, e al termine di una navigazione pericolosa. A Lampedusa stanno arrivando anche numerose imbarcazioni dalla Tunisia e in questo caso la traversata è più breve e con meno rischi.
La popolazione protesta pacificamente ed ha già raccolto delle firme per far sì che l’hotspot venga definitivamente chiuso. Un comitato spontaneo locale da giorni manifesta. Ha chiesto al governo di Roma la chiusura del centro per migranti che proprio nel corso degli anni è stato luogo di scandali. Molti dell’isola lo percepiscono come un vero e proprio centro di detenzione.
Il problema della detenzione illegittima all’interno dell’hotspot di Lampedusa era già stato sollevato dal Garante dei diritti dei detenuti in data 11 maggio 2017. In tale occasione il prefetto di Agrigento alla domanda del perché non venisse permesso alle persone di uscire dal Centro aveva risposto “se vogliono possono uscire da un buco nella rete”. In seguito, nel febbraio del 2018 il Prefetto inviava una comunicazione all’allora ente gestore con l’indicazione di dotarsi di sistemi per consentire ai richiedenti asilo di circolare liberamente. Da oltre due anni da tale comunicazione, tali sistemi non sono stati adottati.
“È assurdo – dice Attilio Lucia del Comitato spontaneo lampedusano – che a fronte di diversi radar e numerose motovedette, i migranti riescano ad entrare direttamente in porto senza essere notati. Quest’anno, complice il coronavirus non arrivano i turisti causando il dramma della già nostra debole economia, ma in compenso arrivano migranti giornalmente senza che il governo Conte si preoccupi più di tanto. L’hotspot va chiuso”.
La popolazione nel 2014 ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Agrigento per una delle tante parabole installate nell’isola, quella in dotazione della Guardia di Finanza in funzione dal 2008. Molte le associazioni e i cittadini, i quali denunciano di non aver avuto risposte da parte dell’amministrazione comunale “che continua a tacere”. Lo stesso tipo di apparecchiatura è stata rimossa altrove perché ritenuta nociva per la salute. Oltre al danno la beffa. Nel frattempo proprio ieri pomeriggio l’ennesimo sbarco autonomo.
Il governatore della Sicilia Nello Musumeci, in merito ai continui sbarchi di Lampedusa che si sono susseguiti in queste ultime settimane e all’hotspot strapieno, ha proposto di “tenere a disposizione ormeggiata in rada una nave per i migranti perché il centro è strapieno. Una nave che avesse tutti i servizi necessari per consentire gli immigrati di essere ospitati”. Ha inoltre dichiarato che “al momento i paesi membri dell’unione europea non ci sono vicini. Questo è un tema che va affrontato dal governo nazionale“.