“In America quasi tutti quelli che sono italiani sono italiani per metà. Tranne me. Sono tutto italiano”.
Infatti c’è sangue siciliano nelle vene di Al Pacino, il quale riceverà la cittadinanza onoraria del Comune di San Fratello, Messina.
I suoi nonni paterni erano di San Fratello e quelli materni di Corleone, in provincia di Palermo, paese che lo ha poi reso famoso in tutto il mondo grazie alla trilogia “The Godfather” (Il Padrino).
Grazie all’impegno del professor Di Bartolo, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Sidoti Pinto ha fatto pervenire nei giorni scorsi al premio Oscar una lettera con un invito ufficiale a San Fratello dove gli verrà consegnata la cittadinanza onoraria.
Sono anni che il Comune cerca di portare Pacino nella sua terra. Questa volta ci riuscirà?
La vita
Alfredo James Pacino nacque ottant’anni fa a New York da Salvatore Pacino, ristoratore e agente assicurativo, e la casalinga Rose Gerardi. Entrambi di origine siciliane.
La sua infanzia non fu facile. La famiglia non era economicamente così florida e i genitori di Al si separarono quando aveva solo due anni.
Un abbandono scolastico, un piantagrane, un tossicodipendente, cattive compagnie che, di sicuro, avrebbero portato questo ragazzo a un futuro poco lusinghiero.
La vita lo portò ovunque e a fare qualsiasi mestiere. La fame sofferta lo riportarono persino a tornare in Sicilia negli anni ’60. Al New York Post disse che “per mangiare e mantenere un tetto sopra la mia testa, decisi di vendere ad una donna più anziana di me l’unico bene che potevo offrire: il mio corpo”.
Fortunatamente qualcosa cambiò e portò il giovane a diventare una delle più grandi stelle del cinema internazionale.
La svolta avvenne a trent’anni, quando Alfredo Pacino viene ammesso all’Actors Studio, sotto la guida di Lee Strasberg, al quale succederà in qualità di direttore artistico.
Il legame con la sua terra e le sue origini è così forte che l’attore americano si è sempre considerato un vero siciliano. Grazie al capolavoro di Francis Ford Coppola, in cui ritrovò se stesso e il legame con la Sicilia, scavando nei ricordi e nelle emozioni del passato, lo fecero distinguere e così partì il successo.
L’albero genealogico
– BENEDETTO PACINO nato a San Fratello nel 1782 (il bisnonno del nonno di Al);
– ROSALIA DANISI moglie di BENEDETTO PACINO nata a San Fratello nel 1784 (la bisnonna del nonno di Al);
– ALFIO PACINO nato a San Fratello il 26 febbraio 1822 figlio di BENEDETTO e ROSALIA PACINO (il nonno del nonno di Al);
– FELICIA CARBONETTO moglie di ALFIO PACINO nata a San Fratello il 9 maggio 1833 (la nonna del nonno di Al);
– BENEDETTO PACINO nato a San Fratello il 12 giugno 1858 figlio di ALFIO e FELICIA PACINO (bisnonno di Al);
– MARIA TERESA DRAGO moglie di BENEDETTO PACINO nata a San Fratello il 13 marzo 1860 (bisnonna di Al);
– ALFIO PACINO nato a Sant’Agata di Militello il 17 marzo 1892 figlio di BENEDETTO e MARIA TERESA PACINO (nonno di Al);
– GIUSEPPA LATTERI moglie di ALFIO PACINO nata a San Fratello il 27 dicembre 1902 (nonna di Al).