Un giallo. Il ragazzo, che vive in Spagna, è andato in vacanza al Cairo, ma da quando è atterrato non ha più dato notizie. La Farnesina ha comunicato ai familiari che sarebbe stato trattenuto per controlli dalla polizia.
Secondo quanto riporta l’Ansa il ragazzo sarebbe indagato nell’ambito di un presunto traffico internazionale di stupefacenti. Ad accusarlo, dopo un interrogatorio della polizia egiziana, sarebbe stato uno straniero, componente di un gruppo di amici arrestati alcuni giorni prima per traffico di stupefacenti.
Dalla Spagna in Egitto per trascorrere qualche giorno di riposo dopo i mesi del lockdown e l’intenso lavoro estivo a Barcellona, ma nel momento in cui è atterrato al Cairo, Calogero Nikolas Valenza, 27 anni, non ha più avuto comunicazioni con la famiglia che ha chiesto aiuto alla Farnesina.
Dal Ministero degli Esteri ieri un primo contatto: alla famiglia è stato comunicato che il loro primogenito è stato fermato dalla polizia egiziana per accertamenti subito dopo essere arrivato il aeroporto. Sono ore di ansia a Gela per il giovane Nikolas, giunto in Egitto poco dopo lo scoccare della mezzanotte di domenica 23 agosto.
Alla madre, che vive nel quartiere Caposoprano, sabato mattina aveva comunicato che in serata sarebbe andato in Egitto per una breve vacanza e nello stesso tempo avrebbe incontrato anche un’amica. Poi la tradizionale comunicazione per rassicurare il genitore: “Appena arrivo in Egitto mi faccio sentire“. L’aereo che dalla Spagna lo ha condotto in Egitto è atterrato qui poco dopo la mezzanotte, poi il fermo per i controlli.
La famiglia ora teme per la vita di Nikolas e per tutelare il proprio figlio hanno dato incarico al proprio avvocato di fiducia, Nicoletta Cauchi, di chiedere l’intervento di Amnesty International e di garantire l’assistenza legale al Cairo.