Il Comune di Palermo ha mantenuto la propria promessa: la biblioteca di Pietro Tramonte ha riaperto i battenti.
È stata infatti sospesa la chiusura imposta da un vigile urbano del comando di via Dogali, che aveva altresì inflitto una multa di 173 euro al pensionato palermitano per “occupazione abusiva di suolo pubblico”.
LE PAROLE DI PIETRO TRAMONTE
“Ringrazio tutti per l’interessamento. In molti si sono mossi per portare avanti un obiettivo comune. In questi giorni ho apprezzato le parole del sindaco Orlando e il fatto che l’assessore Zito sia venuto personalmente a trovarmi per cercare una soluzione“.
“Per il momento la multa è stata annullata e la chiusura sospesa – dichiara Tramonte -. Nei prossimi giorni avrò un incontro con l’Amministrazione, in particolare con gli assessori Zito e Piampiano, per trovare una soluzione. La mia è un po’ una materia ad hoc, in quanto la biblioteca itinerante tutela un vero e proprio patrimonio dell’umanità, ovvero la conoscenza“.
“In questo luogo di luogo di cultura non ci sono barriere architettoniche di nessun tipo, anche le madri con i bambini in carrozzina possono venire, prendersi un libro e consultarlo liberamente. Credo che questo sia uno dei pochi posti in cui questo sia possibile“.
“Sono grato agli attestati di stima ricevuto dalla città di Palermo e da varie parti del Mondo. Sono orgoglioso di questo“, chiosa felice Pietro Tramonte.
L’IMPEGNO DELL’ASSESSORE ZITO
L’Amministrazione si era infatti mossa fin da subito per risolvere la situazione.
In un post pubblicato sui propri canali ufficiali il 9 settembre, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando aveva comunicato di aver incaricato “gli Assessori per la cultura e per le attività produttive di adoperarsi affinché trovino una soluzione”.
Dal fatto è passata circa una settimana. Intervenuto ai nostri microfoni durante la presentazione del murales alla scuola Pertini avvenuta il 14 settembre, l’assessore alle Culture Mario Zito aveva palesato la posizione del Comune e del suo Assessorato.
“La biblioteca deve restare lì – aveva dichiarato Zito -. Siamo studiando le modalità con l’assessore Piampiano per renderlo possibile”.
“Sono andato a trovare personalmente Tramonte e abbiamo parlato. La sua biblioteca ha senso di esistere e dobbiamo capire come deve funzionare il rapporto con il suolo pubblico. Sicuramente è un problema risolvibile e, come ho detto a lui, cerchiamo di trasformare l’evento negativo in un evento positivo” sottolinea l’assessore.
“La biblioteca Tramonte non ha bisogno di essere pubblicizzata, ma il messaggio di una attività civica, di una partecipazione attiva dei cittadini, secondo me, sì ed è un messaggio fondamentale. Questo aspetto negativo ci sta anche aiutando a riflettere un po’ di più sul senso civico e di appartenenza dei cittadini a questa città“, concludeva Mario Zito.
Come si dice nelle fiabe quindi, “tutto bene quel che finisce bene”.