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A Bar Sicilia, per la puntata numero 124, ospite del direttore responsabile de ilSicilia.it Manlio Melluso e del direttore editoriale Maurizio Scaglione, l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano, che ha parlato del bonus Sicilia destinato alle microimprese.
Sul ristoro economico c’è stata qualche polemica sulla scelta di selezionare soltanto alcuni codici Ateco, quelli che identificano la tipologia di azienda, e non altri per l’accesso al bonus: “Abbiamo inserito i codici delle attività bloccate dal Dpcm – spiega Turano – Abbiamo subito una decisione, io credo giusta, del governo nazionale, quella di chiudere alcune attività durante il lockdown: siamo partiti dall’elenco di quelle attività per dare una mano d’aiuto, all’interno di queste abbiamo scelto di privilegiare le medio-piccole imprese“, ha spiegato Turano.
Qualcuno ha storto il naso anche per la scelta di utilizzare il click day, il 5 ottobre prossimo, come metodo per l’accesso al bonus: “Ho scelto il sistema del click day perché l’unico sistema previsto dal legislatore Nazionale che permette di pagare tutte le imprese in relazione all’ordine di presentazione delle domande individuali – ha spiegato l’assessore – Non dobbiamo valutare un progetto, bisogna solo valutare se tu hai avevi l’azienda chiusa: avevi il codice Ateco bloccato? Hai avuto un danno. Per quanto riguarda il sistema della valutazione del danno, lo abbiamo costruito in maniera oggettiva“.
Turano ha parlato anche delle stime della diffusione del beneficio, che prevede uno stanziamento totale di 125 milioni: “Pagheremo tra le 10 mila e le 12-13 mila imprese. Penso che arriveranno molte più domande, però sono certo che le imprese che noi ristoreremo riceveranno un ristoro vero“.
Il componente della giunta Musumeci ha commentato le vicende politiche interne al governo regionale e ha risposto a una domanda sul possibile rimpasto, più volte annunciato, alla Regione: “Il presidente Musumeci – ha detto Turano – ha dato una scaletta chiara a tutti i componenti della giunta. Tutti gli assessori sono sul pezzo, nessuno si preoccupa di tenere o perdere la poltrona. Dobbiamo soltanto assolvere al compito per cui siamo stati nominati dal Presidente ed eletti dal popolo. Poi dopo il popolo giudicherà“.
E proprio sulle elezioni, Turano ha espresso un parere sulla campagna de ilSicilia.it lanciata con l’hashtag #vogliamolapreferenza: “Per me è una vergogna che qualcuno decida di nominare qualche altro al Parlamento Nazionale non valorizzando e dimenticando i territori, non permettendo alle persone di scegliere il proprio rappresentante“, ha detto molto eloquentemente Turano.