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Rinaldo, la ballerina, il carretto siciliano: sono tanti i ‘modelli’ dei pupi di zucchero che vengono regalati ai bambini per celebrare il 2 novembre, la ricorrenza per ricordare i defunti. Il cuciniere Peppe Giuffrè ci racconta la tradizione della ‘Pupaccena‘, l’altro modo in cui vengono chiamati i pupi di zucchero.
“Non bisogna perdere questa bella tradizione dedicata ai bambini, era il dono che veniva messo lì dai nonni e dai cari che non c’erano più e invogliava ad andare a trovarli al cimitero. E’ una bella tradizione che non va persa“, spiega Giuffrè. “Desidero rispolverarla e a tenerla viva, dall’anno prossimo comincerò a settembre e produrrò tanti pupi di zucchero per metterli nel ‘cannistro’, dove si mettevano i pupi di zucchero insieme a tante altre delizie“.