Un uomo di 64 anni di Misilmeri è stato arrestato dai finanzieri del Comando provinciale di Palermo al termine di un’indagine sulla pratica dell’usura diretta dalla locale Procura. L’uomo è adesso agli arresti domiciliari.
Intercettazioni telefoniche, servizi di pedinamento con riprese fotografiche e video e l’analisi di documentazione bancaria hanno consentito di ricostruire l’attività svolta dall’indagato che, oltre ai prestiti di denaro, garantiva in prima persona per le sue vittime il pagamento di vestiti e corredi per matrimoni o battesimi, chiedendo poi la restituzione del debito a rate con l’applicazione di tassi che variavano dal 30 al 200 per cento dell’importo concesso: un po’ come il protagonista del film ‘L’amico di famiglia‘ di Paolo Sorrentino.
Nel corso delle perquisizioni nella sua abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati 30.000 euro in contanti e alcuni fogli dove erano riportati i conteggi relativi ai numerosi prestiti effettuati. Inoltre, i finanzieri hanno riscontrato il patrimonio accumulato dall’indagato, del valore complessivo di 500mila euro (un panificio, due appartamenti a Misilmeri, polizze assicurative, un terreno) risultato “sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati” e, pertanto, sottoposto a sequestro.