Nel corso del fine settimana la Polizia di Stato, nell’ottica della tutela della salute dei cittadini, ha passato al setaccio il centro storico di Palermo, alla ricerca di ambulanti irregolari che, esponendo alla vendita prodotti alimentari non tracciati o non idonei al consumo umano, creano non solo danni economici ai commercianti ma, soprattutto, espongono al rischio di rilevanti danni la salute dei cittadini.
Sono stare riscontrate numerose irregolarità e sono state elevate sanzioni amministrative per circa 16.000 euro.
I servizi sono stati svolti dai poliziotti del Commissariato di P.S. “Oreto Stazione”, congiuntamente a personale della Polizia Municipale, della Capitaneria di Porto e dell’ASP Veterinaria.
LE ATTIVITÀ SANZIONATE
In Fondo Alfano è stato effettuato un servizio finalizzato al controllo delle attività di autofficina ed autocarrozzeria: il titolare di un’autofficina meccanica è risultato sprovvisto di SCIA comunale e fonometria, nonché privo di iscrizione al registro delle imprese artigianali presso la Camera di Commercio, motivo per il quale sono state elevate le sanzioni amministrative previste, rispettivamente dell’importo di 50 euro e 5.164 euro con contestuale sequestro amministrativo dell’attività.
Sempre in Fondo Alfano un’autocarrozzeria è risultata essere sprovvista delle necessarie autorizzazioni. All’interno, infatti, si trovava una “cabina forno” per la verniciatura che risultava priva dei sistemi di areazione e filtraggio, necessari per lo smaltimento delle vernici e stucchi utilizzati per le riparazioni. Inoltre, lo scarico delle acque reflue si sviluppava in forma non autorizzata. Pertanto, si è proceduto al sequestro preventivo dell’attività, segnalando altresì il titolare alla competente A.G.
In via Sebastiano La Franca è stato sottoposto a controllo un furgone itinerante con insegna “pescheria“, poiché l’attività è risultata svolta abusivamente: sono state elevate numerose sanzioni per commercio su area pubblica non itinerante (€309,00), violazione amministrativa per mancanza di SCIA sanitaria (€3.000,00), occupazione abusiva del suolo pubblico (€173,00).
Inoltre, sono state poste sotto sequestro alcune attrezzature (rastrelliera con pianale in metallo) ed il titolare è stato segnalato all’A.G. per occupazione abusiva di suolo pubblico. Infine, sono state elevate sanzioni amministrative per la mancanza di tracciabilità del pescato (€1.500,00).
Parte del prodotto ittico, pari a 210 kg è stato sequestrato, mentre una restante parte, circa 130 kg, è stata devoluta in beneficienza; altri 80 kg sono stati distrutti in quanto ritenuti non idonei al consumo alimentare dal personale ASP Veterinaria presente sul posto.