Ancora una volta il sindaco di Mezzojuso Salvatore Giardina si scaglia contro Massimo Giletti in seguito all’ultima puntata di Non è l’Arena, la trasmissione in onda su La 7: “Il signor Giletti non ha perso occasione per seguire il suo copione che mette in cattiva luce me e l’intera comunità di Mezzojuso – si legge nella nota inviata alla stampa dal primo cittadino – E per non farci rappresentare il nostro punto di vista“.
“Sabato mattina ho tenuto una conferenza stampa dove in dieci fitte cartelle ho spiegato punto per punto cosa abbiamo fatto per le sorelle Napoli e rispondevo ad ogni accusa formulatami nel corso delle sue trasmissioni – afferma Giardina riferendosi a Giletti -. Il suo inviato Danilo Lupo era presente alla conferenza, ha preso la cartella stampa, che ha girato anche a lui, ed ha registrato l’intero dibattito con audio e video”. Quindi l’attacco: “La 7 riporta quello che più le conviene per sostenere la sua tesi“.
“Nella trasmissione di ieri sera non è stata riportata nemmeno una parola della conferenza stampa che ho tenuto sabato scorso – dice il primo cittadino -, tutte le cose che ho detto sono state oscurate, totalmente ignorate. Giletti ha mandato soltanto uno spezzone di tre minuti per dare spazio ad una domanda del suo inviato. E cioè mi è stato chiesto se volessi sconfessare o no la voce di un tizio che dice che tramite un non meglio precisato personaggio vicino all’Amministrazione, e quindi a me, avrei fatto sapere a Salvatore Battaglia che se non si schiererà più in piazza a difesa delle sorelle Napoli gli avrei fatto avere un posto di lavoro in un’azienda che si è insediata nel nostro territorio“.
Giardina rimanda al mittente le accuse: “Ma figurarsi. Ho subito smentito e uscito dalla conferenza stampa sono andato a denunciare questa situazione ai carabinieri. È possibile che in una conferenza stampa di due ore dove, ripeto, ho risposto a tutte le accuse mossemi da Giletti, fosse solo questa la notizia?. Ma tant’è. Questo è il trattamento che ci viene riservato dal copione costruito“.
“Ormai gli obiettivi di Giletti sono due – dice il sindaco – Difendere le sorelle Napoli e ‘massacrare’ il sindaco di Mezzojuso perché ‘non poteva non sapere e si è girato la testa dall’altra parte per 5 anni’. Ho detto a Giletti più volte che prima dell’articolo di Palazzolo su “Repubblica” non conoscevo la vicenda nella sua reale gravità. Ma lui, senza uno straccio di prova, insiste nel dire da quasi un anno che dovevo sapere per forza“.
Giardina rincara la dose: “Mentre prima c’era un solo bersaglio, i presunti estorti delle Napoli, che vanno cercati e finalmente presi e condannati dopo cinque anni di denunce – afferma -, ora ci sono anche io e di conseguenza l’intera comunità che, non è una mia invenzione, viene vista, dalla gran parte degli italiani, grazie ai suoi servizi giornalistici, come omertosa, collusa, ecc, ecc. Con un danno di immagine per noi gravissimo sia per il paese che per i cittadini“.
Ma Giardina non si ferma qui: “E veniamo alla seconda disinformazione di ieri sera – prosegue -. Nel pomeriggio di ieri si è tenuta un’assemblea molto partecipata dell’Amministrazione comunale per discutere ancora del caso delle sorelle Napoli. Giletti ha mandato in onda un breve spezzone dove si vede il sindaco dire a Lupo che non può entrare e lui ad insistere nel volere entrare. E viene fuori l’immagine di un sindaco contro i giornalisti che chissà cosa aveva da nascondere. In realtà si voleva tenere solamente una normale assemblea con i cittadini senza la presenza costante di una telecamera addosso“.
Il sindaco fornisce la propria interpretazione: “Giletti fa vedere solo questa scenetta di Lupo – ripercorre – che vuole entrare ed il sindaco dice no. Si trasmette quindi il messaggio che il suo inviato fosse rimasto fuori per la solita cattiveria del sindaco. Invece, dopo quel diverbio iniziale, a Lupo viene concesso di entrare, partecipa all’assemblea e riprende tutto il dibattito dove sono state dette anche cose importanti e vere notizie regolarmente tutte ignorate dalla trasmissione andata in onda. Non rispondenti al copione, quindi nemmeno una sola parola“.
Infine, Giardina conclude: “Ma siamo fiduciosi che la realtà vera, e non quella che rappresenta Giletti, per quanto mi riguarda, prima o poi verrà fuori. Speriamo quando l’immagine del paese non sarà definitivamente distrutta“.