Sarà necessario un impegno economico di 30 milioni di euro per mettere in sicurezza la viabilità sulla Strada statale 114 a Capo Alì, nel tratto interessato già a più riprese da una frana. La svolta, da tempo ormai attesa, passerà dalla necessaria realizzazione di gallerie paramassi in sette stralci ma anche dalla previsione di uno svincolo autostradale. E di questo si è parlato nel corso di un apposito vertice operativo al quale hanno preso parte con l’assessore regionale Marco Falcone, la senatrice Urania Papatheu (Forza Italia), il sindaco metropolitano Cateno De Luca, i sindaci Giovanni De Luca (Fiumedinisi), Natale Rao (Alì), Gianfranco Moschella (Scaletta), Nino Crisafulli (Itala). Al tavolo c’era anche il deputato regionale Danilo Lo Giudice.
“I problemi sono molteplici ma stiamo cercando di affrontarli – ha detto Falcone – e questo vale sia per la gallerie paramassi per mettere in sicurezza il versante in frana ma anche per la questione dello svincolo autostradale, che dovrebbe essere realizzato dal Cas e sul quale servono 40 milioni di euro. C’è un vincolo riguardante il poligono ma abbiamo avuto un incontro in Soprintendenza per discutere questo aspetto. In ogni caso la Regione è pronta a fare la sua parte”.
“Abbiamo discusso la situazione ed è emerso quanto sia importante procedere in modo più spedito – afferma la senatrice Papatheu -. E’ essenziale superare la difficoltà che affrontano in questa come in altre circostanze i Comuni, a fronte dell’assenza di progetti esecutivi. C’è una classe ormai vetusta di dirigenti comunali. La verità è che il Governo nazionale è assente e fa demagogia senza dare nessuna risposta al territorio. E allora si va avanti soltanto per merito dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea. Proprio nei giorni scorsi ho liberato 19 milioni di euro che sono risorse inerenti il reddito di inclusione e di povertà. Purtroppo, come detto, negli enti locali gli uffici non dispongono di adeguate professionalità e per questo mi sto attivando per un apposito disegno di legge che, attraverso il supporto del presidente della Regione, Musumeci e del presidente dell’Ars, Miccichè, possa sanare questo gap e imprimere una svolta nel percorso di sviluppo dei territori. Va anche detto che l’assessore Falcone sta dimostrando un apprezzabile impegno per rimediare ai disastri ereditati”. “I Comuni devono uscire dall’isolamento – aggiunge la senatrice – e fare rete, perchè da soli non si va da nessuna parte e soltanto uniti si vince”.
“Sono ormai dieci anni che sostengo che le gallerie siano l’unica soluzione – ha dichiarato il sindaco della Città Metropolitana di Messina, Cateno De Luca – allora servivano 12 milioni, oggi oltre il doppio. Si faccia presto, noi saremo impegnati con grande determinazione su questa vicenda”. “Non abbiamo voluto fare l’ennesima passerella – ha detto l‘on. Lo Giudice -, ci siamo riuniti per mettere un punto fermo sull’iter e per dirimere tutti i vari aspetti che hanno sinora lasciato in sofferenza la zona di Capo Alì e che hanno messo in ginocchio le comunità della zona”.
“Finora – ha aggiunto Falcone – abbiamo dato ad Anas 82 milioni con il Patto per il Sud: 62 sono stati già impegnati, ne rimangono 20 e contiamo di utilizzare i ribassi d’asta di queste gare d’appalto, che potrebbero aggirarsi intorno al 15%, per procedere alla progettazione dell’opera e magari reperire 8-10 milioni per i primi due interventi a Capo Alì”.