Sul caso Diciotti il governo nazionale rischia di cadere nel caso in cui il Movimento 5 Stelle dovesse decidere di votare a favore dell’autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro Salvini. E questo, nonostante il relatore della Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato abbia già fatto sapere che, a parer suo, si è trattato di un atto politico, per cui la responsabilità è ascrivibile al governo e non, dunque, alla condotta personale del solo ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Nonostante questo e nonostante sul caso Diciotti possa franare in un attimo l’alleanza Lega-5 Stelle, il M5s ha deciso di procedere alla consultazione on line, tramite la piattaforma Rousseau, sulla posizione da prendere in merito al voto su Salvini in giunta.
Se non siamo alla farsa poco ci manca. Anche perchè sul grado di democraticità della piattaforma Rousseau, gestita dalla Casaleggio & Associati, in passato sono stati sollevati non pochi dubbi. Forse, così facendo, Di Maio vuole formalmente farsi autorizzare dal popolo del web, in modo da poter far votare i suoi contro l’autorizzazione a procedere, ma con la sicurezza di avere dalla propria il sostegno formale della Rete. Un modo, potrebbe essere, per zittire “democraticamente” l’opposizione interna che invece chiede di processare il ministro Salvini. Fico in testa.
Non sarebbe stato fissato ancora un giorno anche se in ambienti parlamentari si ipotizza, tra le altre, anche la data di lunedì 18.