“Termini Imerese in Europa sarebbe un insediamento ideale per uno stabilimento che produce automobili”, a dirlo è il presidente di Sicindustria Palermo, Alessandro Albanese, che lancia un appello al governatore siciliano Nello Musumeci: “Se già non l’ha fatto, prenda contatti con Honda”.
“Ieri la Nissan, oggi la Honda hanno deciso di lasciare la Gran Bretagna”, sottolinea Sicindustria in una nota. “Per attrarre gli investitori stranieri e i capitali da iniettare nell’industria manifatturiera – prosegue Albanese – occorre una legge sulla sburocratizzazione. Una norma che abolisca lacci e lacciuoli. Che renda semplice, immediato e agevole l’avvio di un’attività economica”.
“Occorre una legge che renda attraente un investimento in Sicilia. Che avvicini la Sicilia a un obiettivo di sviluppo reale e concreto. E gli obiettivi di sviluppo e di crescita devono passare dalla produzione, dall’aumento dell’occupazione, dalla riqualificazione dell’indotto. Non si tratta di traguardi impossibili. La norma sulla sburocratizzazione dovrebbe consentire in tempi brevissimi di riattivare gli stabilimenti già presenti a Termini. Il ritorno della produzione industriale di autovetture porterebbe almeno un migliaio di posti di lavoro tra dipendenti diretti e personale impiegato nell’indotto“.
“Basterebbe aprire un tavolo veloce di trattative per accogliere Honda a Termini Imerese alle migliori condizioni per un investitore straniero. Basterebbe sedersi con i manager del colosso giapponese con la volontà di concludere un accordo per lo sviluppo della Sicilia. Occorre – conclude Albanese – un contatto da parte del governatore della Regione Siciliana con la casa giapponese”.