Un ragazzo di 23 anni, Vincenzo Busciglio, è stato ucciso a coltellate, la notte tra il 12 e il 13 marzo, ad Alessandria della Rocca, un comune dell’entroterra agrigentino, forse al culmine di una lite avvenuta nella piazza del paese.
Il giovane è morto subito dopo essere stato trasportato nell’ospedale di Ribera. I carabinieri hanno interrogato in caserma alcuni giovani, in particolare un 19enne, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti.
La Procura della Repubblica di Sciacca, che con il sostituto di turno sta coordinando le indagini, ha aperto un’inchiesta.
Si chiama Pietro Leto, il diciannovenne indiziato del delitto, verrà fermato per omicidio. I carabinieri, infatti, hanno acquisito gravi indizi di colpevolezza a suo carico. Durante tutta la notte, i militari dell’Arma – coordinati dalla Procura della Repubblica di Sciacca (Ag) – hanno sentito, per ricostruire cosa fosse accaduto, decine di parenti e amici della vittima.
Sul ventitreenne sarebbero state inferte più coltellate. I carabinieri hanno acquisito alcuni filmati delle telecamere di video sorveglianza. I sospetti si sono subito concentrati sull’indiziato. I militari hanno sequestrato più coltelli. Non c’è però la prova che qualcuno di questi sia stato utilizzato per ferire a morte Busciglio. Le armi bianche dovranno essere analizzate