La visita del ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli in Sicilia scatena polemiche e dal centrodestra piovono bordate all’indirizzo dell’esponente del M5S.
Oltre al governatore Nello Musumeci (LEGGI QUI), anche la senatrice di Forza Italia, Urania Papatheu va all’attacco del ministro.
“Toninelli non ha nessun titolo e nemmeno le competenze per dare lezioni. Si sforzi di fare il ministro in modo decente, cosa che sino ad oggi non gli è mai riuscita – afferma Papatheu -. Sulla vicenda della frana a Letojanni ci aspettiamo atti e fatti concreti, non è più tempo di inutili passerelle mediatiche. La visita del Ministro a Letojanni non aggiunge nulla di rilevante in una problematica nella quale sinora le uniche iniziative concrete le ha assunte l’assessore regionale Marco Falcone.
Non saranno invece le passerelle di Toninelli e del M5S a sbloccare l’indecente situazione che paralizza da 4 anni l’autostrada A18 Messina-Catania, per lo più in un tratto in prossimità del primo polo turistico siciliano. L’ex Giunta regionale che faceva capo a Crocetta ha prodotto soltanto disastri, l’attuale Esecutivo del presidente Musumeci sta facendo la sua parte nel miglior modo possibile per rimediare alle criticità ereditate e sta operando senza la necessaria collaborazione del Governo nazionale, che si è limitato sinora a qualche sporadica dichiarazione accompagnata da inutili sopralluoghi come quello odierno”.
“Toninelli ha fatto sapere che entro un mese il Cas dovrà venire a Roma e dare delle risposte precise su ciò che è successo fino ad oggi è su ciò che intende fare per il futuro – continua Papatheu –. Ci fa piacere che si sia accorto anche lui che un’autostrada bloccata da quasi 4 anni è ma visto che anche lui è in carica da ormai un anno, ci piacerebbe sapere dov’è stato sinora anche il ministro Toninelli e cosa ha fatto per risolvere un’emergenza vera che non ricade in uno sperduto territorio di periferia ma in una delle autostrade più trafficate della Sicilia e del Sud Italia. Quindi anziché perdere altro tempo a fare processi e moralismi – fermo restando che chiaramente le responsabilità di quanto avvenuto sulla A18 sinora andranno accertate – Toninelli e il Governo del (finto) cambiamento si diano da fare per quanto di competenza a sostenere l’impegno del Governo Musumeci”.
“Toninelli si premura a dire di essere venuto in Sicilia “per toccare con mano le numerose inadempienze del concessionario autostradale siciliano Cas” conclude Papatheu -. Peccato che poi il ministro non conosca neppure la data in cui la frana ha colpito Letojanni, salvo dover chiedere ai suoi deputati siciliani di ricordarglielo in coro. I siciliani sono stanchi di sterili promesse e inconcludenti sceneggiate grilline. Repetita iuvant: da questo momento basta chiacchiere: meno parate e più fatti”.
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