Oggi quasi mezzo milione di elettori è chiamato al voto in Sicilia, dalle 7 alle 23, per eleggere sindaci e consiglieri in 34 comuni, compreso Caltanissetta, l’unico capoluogo di provincia che andrà alle urne e dove si voterà, come in altri 6 comuni, con il maggioritario a doppio turno.
L’eventuale ballottaggio si svolgerà il 12 maggio. Negli altri 27 comuni, con popolazione inferiore a 15 mila abitanti, viene eletto chi conquista più voti al primo turno.
A Gela, che nella scorsa tornata ha eletto un sindaco pentastellato, espulso dal movimento poco dopo l’elezione, il candidato cinquestelle è Simone Morgana, che avrà come avversari il leghista Giuseppe Spata, sostenuto da un centrodestra che conta anche sui dissidenti di FI, partito che è alleato con il Pd a sostegno di Lucio Greco.
A Monreale tra i 7 candidati c’è Salvino Caputo, ma anche l’uscente Pietro Capizzi, appoggiato da una parte del Pd e da pezzi del centrodestra e il candidato della Lega Giuseppe Romanotto. A Bagheria finiscono i cinque anni di guida pentastellata del sindaco Patrizio Cinque, sospeso dal Movimento dopo gli avvisi di garanzia ricevuti. Per i pentastellati un test di sopravvivenza molto importante, visto che Bagheria in passato era considerata una roccaforte grillina. Qui, il centrodestra schiera Gino Di Stefano.
Attesa per Mazara del Vallo, dove si fronteggiano otto candidati, dopo l’era di Nicola Cristaldi.
In Sicilia lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura delle urne.