Scomodare la celebre frase di Tomasi di Lampedusa sembra quantomeno improvvido in un contesto come quello calcistico, ma a guardare l’organigramma societario del Palermo si riscontra qualcosa che sa di gattopardesco. Se nella celebre opera tutto rimane fermo a livello esteriore per cambiare tutto a livello interiore, nel Palermo calcio sembra avvenire l’inverso.
Il nuovo ingresso della Arkus nella proprietà rosanero non sembra avere spostato gli equilibri all’interno dell’area dirigenziale. Negli uffici di viale Del Fante non sembra essersi mossa foglia visto che, a parte l’ingresso nell’organigramma dei fautori del closing sul fronte Arkus, sono stati riconfermate tante figure presenti fin dai tempi di Zamparini.
Fra queste, merita certamente una menzione Rino Foschi, il quale passa dal ruolo di Presidente al suo ruolo naturale di Direttore Sportivo. Nonostante la sua preferenza mai nascosta verso la cordata di York Capital, il compagno di tante battaglie di Maurizio Zamparini rimane per il momento all’interno dell’organigramma rosanero.
Rimane anche Daniela De Angeli, ex segretaria di Zamparini e fautrice del closing con Arkus. La lady rosanero, oggetto di uno striscione da parte degli Ultras Palermo 1900, rimane all’interno del nuovo organigramma nel ruolo di direttrice amministrativa. Proprio la De Angeli è considerata, da gran parte della tifoseria rosanero, come una delle donne che è stata più vicino a Maurizio Zamparini.
Il tempo a Palermo sembra essersi fermato, quasi come se nulla accadesse. I problemi di ieri rimangono i problemi di oggi, cambiano solo gli attori in causa. Il primo problema rimane il campo, con i rosanero che saranno impegnati nella difficile partita casalinga contro il Cittadella nell’ultima giornata di campionato. Gli uomini di Delio Rossi devono vincere assolutamente e sperare che il Lecce freni in casa con lo Spezia, in modo così da agguantare la promozione diretta in extremis, evitando così la lotteria del play-off.
Questo ovviamente se sul fronte giudiziario tutto andrà bene. E’ notizia di queste ore che l’udienza sulle vicende legate ai bilanci rosanero è stata fissata per venerdì 10 maggio dal Tribunale Federale Nazionale, proprio alla vigilia dell’ultima giornata di campionato. Sarà fondamentale che la squadra si isoli da tutti al fine di potere dare il massimo in campo.
Nel frattempo, ben nove club di B hanno chiesto l’esclusione del club di viale del Fante dal campionato di B. Fra questi, merita certamente una menzione il Padova, i cui tifosi sono gemellati proprio con i tifosi rosanero. Proprio la società veneta aveva fatto, ad inizio anno, un iniziativa di merchandising con la quale celebrava il trentennale del gemellaggio fra i suoi tifosi e quelli del Palermo, attraverso una scritta celebrativa sulla terza maglia. Oggi, lo stesso club chiede l’esclusione del Palermo dal campionato. Come cambiano i tempi..quei tempi che per il Palermo non sembrano cambiare mai.
Ciò che è certo, in casa Palermo, è che bisogna dare un senso di discontinuità rispetto al passato. Ai tifosi serve entusiasmo per tornare a popolare i gradoni ormai vuoti del Renzo Barbera, un entusiasmo che solo la tranquillità societaria e soli i risultati sportivi possono dare ad un popolo ormai senza speranza come quello rosanero.