“È ora di finirla. Non possiamo più stare zitti di fronte alle sparate di un sempre più arrogante ministro della Repubblica“, lo ha detto il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, dopo che il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha esibito, durante un suo comizio a Milano, il Rosario.
“Non possiamo più permettere che ci si appropri dei segni sacri della nostra fede per smerciare le proprie vedute disumane, antistoriche e diametralmente opposte al messaggio evangelico – ha aggiunto -. Chi è con lui non può dirsi cristiano perché ha rinnegato il comandamento dell’amore“, ha sottolineato Mogavero durante l’Assemblea dei Vescovi italiani a Roma.
Mogavero non è nuovo a dichiarazioni molto dure sul ministro dell’Interno: già lo scorso anno, in un’intervista, aveva detto che il Vangelo è incompatibile con la visione politica di Matteo Salvini. Adesso, questa nuova sortita, arrivata nel bel mezzo della campagna elettorale per le europee.
Nel pomeriggio è arrivata la pronta replica di Salvini, che ha condiviso sul suo account Facebook l’articolo de ilSicilia.it, scrivendo: «’Chi vota Salvini non è cristiano’ secondo il vescovo di Mazara del Vallo… Non commento e continuo a testimoniare la mia Fede con il lavoro per un’Italia più bella e sicura, le chiacchiere le lascio agli altri. Amen».