I parchi letterari – Turismo culturale e sviluppo locale.
In un’epoca in cui gli elementi culturali – afferma Fabrizio Fonte, presidente del Centro Studi Dino Grammatico – assumono sempre più le connotazioni di risorse strategiche, i parchi letterari in Sicilia, una Terra che detiene un ricchissimo patrimonio di testimonianze di scrittori e di poeti, non potevano non trovare terreno fertile. I parchi letterari rappresentano, infatti, un progetto culturale posto all’incrocio fra il recupero dei valori identitari e quelle energie economiche e sociali in grado di trasformare dei fattori culturali in nuove forme di sviluppo territoriale.
L’auspicabile istituzione del parco letterario intitolato a Dino D’Erice, ideato e promosso nel 2014 dal centro studi Dino Grammatico -prosegue Fonte– potrebbe rappresentare di conseguenza un ulteriore tassello nell’offerta culturale e, quindi, turistica della città di Custonaci.
Dino Grammatico (vero nome di Dino D’Erice) promosse inoltre a Custonaci – continua Fonte – il rinomato Premio Riviera dei Marmi, che vide come presidente per ben due edizioni (1967-1968) nientemeno che Lucio Piccolo (cugino primo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa autore del Gattopardo) oggi universalmente riconosciuto come uno dei più importanti poeti del novecento letterario italiano. Tra i premiati, a quel tempo, ci fu anche Giuseppe Ungaretti e le case editrici Mondadori e Rizzoli andavano in libreria con la fascetta Premio Riviera dei Marmi.
Nel 2018 le mete culturali siciliane hanno fatto registrare – conclude il presidente del Centro Studi – quasi 3 milioni di turisti, ben 400 mila in più rispetto all’anno precedente, con un trend in rialzo del 14% (dati del Centro Studi Turistici di Firenze). I dati del 2018, quindi, parlano chiaro ovvero la cultura è un importante volano per il turismo e il desiderio dei turisti di conoscere il patrimonio culturale, anche di piccoli centri urbani come ad esempio la città di Custonaci, può, di conseguenza, fare da traino nella crescita delle presenze nelle strutture ricettive del territorio nel suo complesso.
L’obiettivo del centro studi Dino Grammatico è quello di creare, in collaborazione con Fondazione Piccolo di Calanovella (Capo d’Orlando, Messina) e con il Parco del Gattopardo (Santa Margherita di Belice, Agrigento), un percorso turistico all’insegna della cultura che possa unire le tre cittadine siciliane.
Il convegno sarà introdotto da Fabrizio Fonte e durante la manifestazione saranno presenti personalità competenti come Jessica Cipponeri (esperta in destination management), Fabrizio Ferreri (Phd Università di Enna e di Milano), Gori Sparacino (direttore del Parco letterario del Gattopardo), Filippo Grasso (docente Scienze del Turismo Università di Messina), Andrea Pruiti Ciariello (presidente Fondazione Piccolo di Calanovella) e Fulvia Toscano (direttore artistico Naxoslegge).