Il presidente della sezione gip di Palermo Cesare Vincenti è indagato per corruzione dai magistrati di Caltanissetta. Di corruzione risponde anche il figlio di Vincenti, Andrea. Il giudice è indagato anche per rivelazione di notizie riservate. Oggi la casa del giudice è stata perquisita dai militari delle Fiamme gialle.
L’inchiesta nasce dal sospetto che una talpa al palazzo di giustizia di Palermo abbia avvertito, tramite l’allora presidente del Palermo calcio, Giovanni Giammarva, l’ex patron rosanero Maurizio Zamparini della richiesta pendente di arresto a suo carico avanzata dalla procura.
Giammarva, a maggio del 2018, chiese un urgente appuntamento a Zamparini, che il giorno successivo all’incontro si dimise dalle cariche societarie. Il gip chiamato a decidere sull’arresto, che lavorava nell’ufficio diretto da Vincenti, negò le manette sostenendo che le dimissioni dalla carica avessero fatto venir meno le esigenze cautelari. Chi diede lo notizia della richiesta di arresto? È quello che si chiedono i pm di Caltanissetta, competenti a indagare sui magistrati palermitani.
Il sospetto grava su Vincenti. Il figlio del giudice ha un incarico legale nella società rosanero. E questo, per gli inquirenti, potrebbe essere stato il prezzo della corruzione.
Indagata anche un’altra giudice palermitana: si tratta du Alida Marinuzzi, magistrato del tribunale civile: è accusata di abuso d’ufficio perchè secondo l’accusa, su sollecitazione di Vincenti avrebbe firmato un atto che interessava al figlio del magistrato.
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