«Questa notte la Guardia di Finanza ha fatto visita, per 2 volte, alla Sea Watch 3 per notificare il Decreto Sicurezza bis alla nostra comandante».
Lo scrive in un post su Twitter la ong sottolineando come «non si comprende la necessità di farlo nel cuore della notte». Secondo quanto si apprende i finanzieri avrebbero solo consegnato il decreto all’equipaggio senza però contestare reati. «Restiamo al largo di Lampedusa – conclude il post – e reiteriamo la richiesta di sbarco».
A bordo della nave, dopo lo sbarco autorizzato ieri dal Viminale di 10 migranti, restano 43 persone, tra cui tre minori di cui uno con meno di 12 anni. Ieri mattina il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha firmato il divieto di ingresso, transito e sosta nelle acque italiane, come previsto dal nuovo decreto sicurezza. Provvedimento che in serata è stata controfirmato dai ministri della Difesa e dei Trasporti, Trenta e Toninelli.
«E’ responsabilità delle autorità pubbliche esercitare il controllo dei flussi migratori in considerazione delle esigenze del bene comune – ha scritto ieri Salvini su Facebook citando una frase di Papa Woitila – L’accoglienza deve sempre realizzarsi nel rispetto delle leggi e quindi coniugarsi, quando necessario, con la ferma repressione degli abusi».