“Con un mese d’anticipo rispetto al 2018, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, comunica i dati inerenti la mobilità dei docenti siciliani. Si è consentito, quindi, al Sistema scolastico, agli insegnanti, ma anche agli alunni e alle famiglie di garantire una migliore definizione delle cattedre per l’anno scolastico 2019/2020”.
Così Alessandro Pagano, vice presidente gruppo Lega Salvini premier alla Camera.
“Grazie anche ai posti che si sono liberati con l’avvio di Quota 100 si è potuto garantire un numero maggiore di rientri nella regione e nella provincia di appartenenza, precedentemente danneggiati dal tristemente noto algoritmo della 107”, ha aggiunto. “Degli oltre 8.000 (8.132 per la precisione) trasferimenti in Sicilia circa uno su tre riguardano la scuola secondaria di II grado (sono 2.925 i professori che si muoveranno). A seguire i maggiori movimenti sono nella primaria (2.257) e nella secondaria di primo grado (1.869). I rimanenti 1.081 riguardano la scuola dell’infanzia. Degli 8.132 trasferimenti, 6.604 si sposteranno da una provincia all’altra della regione. Mentre 1.528 (il 18,8%) rientreranno invece da altre regioni, soprattutto dal Lazio (294 trasferimenti), dalla Toscana (213) e dalla Lombardia (341)”.
“Numeri che fanno registrare un aumento dei rientri pari al 63% rispetto lo scorso anno quando i rientri da altre regioni furono 900. Un segnale chiaro, quello dato dal ministro Bussetti e dal Miur, nel solco dell’efficienza e soprattutto del rispetto degli insegnanti”.