Cari amici di Arkus, quanto tempo. In mattinata è arrivato il vostro ennesimo comunicato societario in cui intimate alla stampa di non diffondere notizie false sul Palermo Calcio. Un comunicato che in questa sede non verrà ripreso, visto che ripete pedissequamente il contenuto dei precedenti comunicati stampa sul tema in oggetto.
La verità è che da quella sera di giugno in cui Lucchesi è uscito dalla porta di servizio dello stadio Renzo Barbera, di voi a Palermo se ne sono perse le tracce. Le vostre comunicazioni avvengono soltanto via etere dai vostri uffici di Roma, attraverso mezzi audio-visivi in cui parlate di ambiente troppo caldo e attraverso comunicati in cui ripetete sempre le stesse cose.
Più che di ambiente caldo, parlerei di vera e propria afa, in cui i tifosi rosanero provano soltanto stanchezza e spossatezza derivata dai vostri discorsi da disco rotto, da dichiarazioni fatte con lo stampino e da ricorsi che hanno le stesse possibilità di vittoria di quelle che lo scrivente ha di uscire a cena con Diletta Leotta.Eppure continuate ad intimare verità, onestà ed oggettività dei fatti.
Bene, parliamo di fatti. I fatti dicono che la COVISOC ha emesso un parere negativo sulle possibilità di iscrizione dell’U.S. Città di Palermo al prossimo campionato di Serie B. Non sono di certo i giornalisti della stampa sportiva che si inventano delle inadempienze, ma è solamente il giudizio di un organo super partes, legittimato ad operare dalla normativa federale.
Di che cosa stiamo parlando? Perché non parliamo dell’inibizione di Daniela De Angeli? Perché non parliamo dell’assenza di una linea tecnico – sportiva in cui ormai i giocatori stanno cercando tutti altre destinazioni ed alcuni dei quali sono già svincolati per scadenza dei termini contrattuale?
O vogliamo forse parlare della figura di Lucchesi, su cui Michele Criscitiello nel suo editoriale su Tuttomercatoweb.com ha così tuonato: “La Federazione, però, dovrebbe finalmente intervenire nei confronti di Fabrizio Lucchesi. Un passato tra Firenze e Roma ma, sono anni, ormai che il suo nome viene accostato ai fallimenti dei club. Sarà sfortuna o sarà imprudenza ma è un dato di fatto che meriterebbe da parte della FIGC una supervisione. Il Palermo è stato fatto scivolare nel dimenticatoio con troppa facilità, con una regia dietro ben strutturata e con il silenzio di Zamparini che andrebbe certificato come il vero male del Palermo“.
Il vostro viaggio in rosanero è stato negativo ma per fortuna breve, salvo miracoli dell’ultima ora. Il 12 luglio arriverà il giudizio del Consiglio Federale della FIGC e da lì in poi non si ci potrà nascondere dietro ad un dito. Potrete anche parlare di diritto di proprietà e di altri istituti di diritto privato, fatto sta che entro la fine di questa settimana si saprà e da lì in avanti si inizierà a parlare di futuro del calcio a Palermo, con voi o senza di voi.