“Si tratta di un fatto molto grave, un vero atto di ostracismo nei confronti di una donna e e di una forza politica, una danno per la mia terra”. Lo afferma l’europarlamentare siciliana della Lega Francesca Donato denunciando lo stop alla sua elezione a vicepresidente della commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento europeo.
“Dopo l’elezione del presidente, il francese Younous Omarjee (Gue), e dei due primi vicepresidenti Hetman (Ppe) e Ghinea (Re) – spiega Donato – si sarebbe dovuto procedere all’elezione di altri due vicepresidenti con l’obbligo del rispetto della rappresentanza di genere e dunque con l’inserimento di almeno una donna. A quel punto il collega Alessandro Panza ha avanzato la mia candidatura sottolineando che la mia elezione oltre a garantire la rappresentanza di genere avrebbe consentito anche la rappresenta del gruppo Identità e democrazia di cui la Lega fa parte ma il presidente Omarjee ha preferito sospendere i lavori e rinviare la seduta della commissione Regi al prossimo 22 luglio”.
“Alla mia richiesta di spiegazioni – continua l’europarlamentare leghista – il presidente Omarijee mi ha risposto che gli era stato ‘vivamente consigliato’ di rinviare la votazione e dunque di ignorare la mia candidatura. Lo stop alla mia candidatura e quello contestuale all’elezione del collega Rinaldi alla vicepresidenza della commissione Econ – denuncia la leader del ‘Progetto Eurexit’ – sono le prove di una più che evidente strategia per escludere la Lega e il gruppo Identità e democrazia dalla presidenza delle commissioni del parlamento europeo. Chi pensa di fare un danno alla Lega opponendosi alla mia candidatura fa solo uno sfregio alle donne in politica e un danno alla Sicilia che in questo modo perde la possibilità di avere un ruolo di rilievo in una commissione che decide sui fondi europei da destinare agli stati membri”, conclude Donato. 4
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