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Da anni il SiciliAmbiente Film Festival, rassegna internazionale di documentari, cortometraggi e film d’animazione, propone opere ispirate ai temi della tutela ambientale, dello sviluppo sostenibile, della condizione femminile e dei diritti umani.
E lo fa anche nell’undicesima edizione, in programma dal 14 al 19 luglio sempre sulla spiaggia di San Vito Lo Capo, schierandosi con chi arriva dal mare e cerca un approdo sicuro.
L‘edizione 2019, infatti, diretta dal regista Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu, si avvale della collaborazione di Amnesty International e Greenpeace, e coinvolgerà come da tradizione i giardini di Palazzo La Porta e la spiaggia di San Vito Lo Capo, dove sarà allestito il mega schermo gonfiabile in riva al mare.
Sessanta film in sei giorni di proiezioni, tre sezioni competitive, due “sale” e uno schermo sul mare; e soprattutto, incontri di uomini ed idee, presenza dei registi e degli scrittori, presentazione di libri, spettacoli teatrali.
L’apertura del festival, domenica 14 alle 20, è affidata alla presentazione del libro “Squadra Mobile Palermo – L’avamposto degli uomini perduti” di Alessandro Chiolo, con a seguire la proiezione di “Selfie”, il particolare film di Agostino Ferrente sugli adolescenti della periferia napoletana, a cui interverrà Riccardo Noury portavoce nazionale di Amnesty International Italia.
Il concorso dei cortometraggi si aprirà alle 23,30 con la proiezione di “Il mondiale in piazza” di Vito Palmieri (15’), seguito da “Valdarno: Carpinete in galleria – beta 540” di Luigi Perelli (15’), film evento di AMOOD.
Si andrà avanti poi tutta la settimana fino a venerdì: da segnalare, la serata dedicata a Greenpeace, lunedì alle 21,50, con la presentazione de “Il santuario” a cura di Nicola Veschi (23’), mediometraggio prodotto da Sky Italia.
Giornata molto piena quella di giovedì 18 luglio: oltre al recital “Waterpeace” di Moni Ovadia, da segnalare anche una tavola rotonda di ARPA Sicilia (alle 19 a piazzetta Venza) su “L’ambiente come opportunità: lavoro, sviluppo e crescita economica”; e la consegna, alle 21,30, del “Premio Diritti Umani”, conferito da SiciliAmbiente Film Festival e Amnesty International Italia.
La chiusura, venerdì 19, sarà invece affidata a “Monitoraggio, testimonianza, salvataggio…e poi?”, con le interviste live all’equipaggio di mare e di terra di Mediterranea Saving Humans.
Tra i tanti documentari che verranno proposti segnaliamo: la prima proiezione siciliana di “Chaco” di Daniele Incalcaterra e Fausta Quattrini, vincitore del Festival dei Popoli 2018; “Soyalism” di Enrico Parenti e Stefano Liberti, sulla catena alimentare “inquinata” dagli affaire delle grandi corporazioni; la prima siciliana de “Il sole sulla pelle”, di Massimo Bondielli, tra i 40 documentari candidati ai Nastri d’Argento, che recupera la memoria e il dramma del disastro del 2009 a Viareggio quando scoppiò un treno che trasportava 14 cisterne di gpl, provocando 32 morti e molti feriti gravi.
E ancora “Who Made you”, documentario finlandese sull’intelligenza artificiale, in prima italiana; “Hungary 2018 – Behind the scenes of democracy”, sulle elezioni politiche in Ungheria, in anteprima siciliana, alla presenza della regista Eszter Hajdu; “#Powerplant – le piante potrebbero salvare il pianeta”, film olandese di Robert Van Tellingen, in anteprima italiana, con la colonna sonora dello statunitense Moby.
Nella sezione cortometraggi, invece, “Piggy” di Carlota Martínez Pereda, delicatissimo lavoro spagnolo sul tema del bullismo tra ragazzini.
Due le giurie che assegneranno i premi per i lungometraggi e i cortometraggi: della prima fanno parte l’attore Gianmarco Saurino, il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri, la producer Serena Gramizzi; della seconda (corti e animazioni), il regista Claudio Collovà, l’attrice Valentina D’Agostino e la creativa Miriam Gallina.
Il SiciliAmbiente Film Festival è realizzato grazie al contributo della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo/Sicilia FilmCommission, nell’ambito del progetto “Sensi Contemporanei”, del Comune di San Vito Lo Capo, di Demetra Produzioni e Associazione culturale Cantiere 7, con la collaborazione di ARPA Sicilia, Amnesty International Italia, Greenpeace Italia e AAMOD.
L’ingresso alle proiezioni è libero.