Una estenuante e lunghissima Finanziaria di fatto va ancora in onda a Palazzo dei Normanni. Oggi dopo una serie di rinvi dei lavori che hanno causato non poche polemiche da parte del Pd, ecco che alle 15, si è ricomposta la maggioranza ed è partita la nuova discussione in merito agli emendamenti che vanno ad incastonarsi nel ‘collegato del collegato’.
Una serie di normative, che, proprio alcune di queste trattano tematiche molto importanti per la Sicilia e per la macchina amministrativa quale è la Regione Siciliana. Come l’articolo 6 dello “stralcio del collegato”. La normativa prevede i concorsi pubblici alla Regione Siciliana e l’esigenza da parte del Governo di chiamare a sé dei dirigenti esterni, che dovrebbero andare ad occupare quelle poltrone vacanti nei vari dipartimenti e uffici. Una normativa che ha creato non pochi problemi al governo Musumeci che, messo alle strette da parte dell’opposizione, ha accantonato temporaneamente l’articolo.
Per il deputato del Pd, Antonello Cracolici questa norma: “E’ un argomento molto delicato. Stiamo cercando di assumere dirigenti esterni per la copertura di servizi. Mi auguro che abbiate la consapevolezza, di ciò che state facendo e che non siete succubi di pressioni esterne. Se questo emendamento è una somma di cortesie che il governo regionale vuole fare, allora vi dico che rischiate di devastare l’ordinamento della Regione”.
Le polemiche di Cracolici vengono seguite dalle parole di numerosi deputati regionali, tra cui il compagno di partito, nonché capogruppo del Partito Democratico, Giuseppe Lupo: “Noi crediamo che la Regione debba fare soltanto i concorsi. A parer nostro questo articolo va stralciato. Occorre fare un disegno specifico di legge”.
Ma il governatore Musumeci, il quale era presente in aula, non ci sta agli attacchi da parte dell’opposizione e afferma: “Dal 1991 la Regione non fa concorsi. Tutti sappiamo che sono in organico numerose persone che non hanno fatto concorso. Chi ha parlato di cortesie sbaglia. Non non vogliamo fare cortesie a nessuno. Proprio per questo abbiamo attivato la rotazione del dirigenti generali. Se tutti noi, qui in aula, siamo d’accordo a fare i concorsi, allora dobbiamo lavorare ad una riforma condivisa”.
Il presidente Musumeci spiega nel dettaglio l’esigenza dei dirigenti esterni. “Nel dipartimento di Acque e Rifiuti ci sono sei posti vacanti da dirigente. Proprio ieri sera, il dirigente generale Cocina mi ha esclamato che in queste condizioni non può più garantire la funzionalità dei servizi”.
Oggi in aula è stato approvato, l’articolo uno che riguarda “l’istituzione del fondo speciale eventi calamitosi a favore delle imprese siciliane” e l’art. 2 riguardante la rimozione dello smaltimento di amianto. Approvati anche l’articolo 9 e 10 al termine della seduta dell’aula.