Inizia oggi, 4 marzo, alle 15.30 il ciclo di incontri su “Diritti fondamentali e transizione ecologica” organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina (accesso tramite il link HTTPS://BIT.LY/ORIENTAMENTO22) nell’ambito delle iniziative volte all’orientamento.
In linea con le più recenti indicazioni di carattere nazionale ed internazionale, la tematica ambientale, considerata presupposto indefettibile per la formazione della nuova generazione di giuristi, è posta dal Dipartimento di Giurisprudenza al centro della propria offerta formativa.
Figura centrale nell’ambito dei c.d. “green jobs”, il giurista ambientale costituisce uno sbocco professionale tra i più ricercati grazie al successo della green economy e dell’economia circolare e agli importanti investimenti presenti e futuri nel settore ambientale e dell’energia.
Da qui l’iniziativa volta a far conoscere agli studenti delle scuole i nuovi scenari occupazionali aperti dalla laurea in Giurisprudenza.
Nel corso degli incontri si affronteranno le questioni più rilevanti in materia di ambiente che coinvolgono trasversalmente tutti i settori del diritto: dalla mobilità sostenibile al diritto all’alimentazione, dal climate change ai reati ambientali.
Il giurista ambientale è, infatti, una figura professionale che deve possedere conoscenze giuridiche interdisciplinari così da poter operare all’interno degli organi di controllo ambientale (pubblici e privati), fornire la propria consulenza ad imprese, supportare l’attività politica e legislativa in materia ambientale.
La “tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni” rientra, peraltro, oramai tra i principi fondamentali dalla Costituzione repubblicana, a seguito della recentissima riforma degli articoli 9 e 41. Questo storico traguardo è stato raggiunto anche grazie all’impegno profuso da tanti giovani sensibili alle problematiche connesse ai cambiamenti climatici e allo sviluppo sostenibile, e volto a stimolare in questo senso la cooperazione internazionale, sul presupposto che la salvaguardia dell’ambiente richiede un approccio planetario, che travalichi i confini nazionali.
Il ciclo di seminari, destinato agli studenti delle scuole e dell’Università, è aperto a tutti gli interessati.
Agli studenti del Dipartimento di Giurisprudenza verranno riconosciuti 0,25 CFU per la partecipazione ad ogni seminario
L’evento è, altresì, in corso di accreditamento per il riconoscimento di CFU liberi agli studenti delle scuole che si iscriveranno all’Università di Messina.