Guarda le video interviste in alto
Un viaggio nell’inverno desolato dell’Europa di oggi: parte da qui la prima opera di Ludovico Einaudi su libretto di Colm Tóibín, ideazione drammaturgica di Roberto Andò, dal titolo “Winter Journey” che debutterà, in prima assoluta, venerdì 4 ottobre, ore 21, al Teatro Massimo di Palermo.
Un’opera che si pone l’obiettivo di stare dentro il dibattito politico attuale in materia di immigrazione stando attenti, come hanno sottolineato alla presentazione lo stesso Einaudi e Andò.
“Nel libretto scritto da Tóibín si rintraccia una forza magnetica sulla quale abbiamo lavorato per evitare di scivolare nella retorica e realizzare un’opera fuori dal tempo, che non sia anacronistica da qui a pochi anni“, ha detto Andò raccontando la genesi dell’opera.
Protagonisti sono un uomo, una donna e un bambino dislocati un luoghi diversi che non possono comunicare tra loro se non grazie ad una trama del pensiero resa dall’intreccio di regia e suoni sulla scena. Antagonista, come da copione della storia dei nostri temi, un politico.
Tutto si svolgerà in ‘assenza’, con toni assorti e intimi: i fatti saranno relativi rispetto al racconto emotivo. A rendere questo “racconto insolito” il Coro del Massimo, che non si vedrà sulla scena, e che realizzerà, in un’azione collettiva con gli interpreti, una sorta di preghiera dove si alterneranno pietà e rabbia.
Fondamentale alla resa dell’opera il libretto di Tóibín, in questi giorni in Italia per ricevere il Premio Malaparte, voce forte della letteratura, alla sua prima opera teatrale da cui lo stesso Einaudi ha attinto più di una “frase poetica” per la scrittura della musica.
E se, come ha sottolineato lo stesso compositore, “l‘arte può far emergere una coscienza nelle persone” il fine ultimo di Winter Journey vuole essere proprio questo, affidando all’epilogo una sospensione drammatica che non è fiducia completa nel futuro ma speranza nel cambiamento di quel “vento oscuro“, come ci dice Andò nella video intervista, che soffia sull’Europa di oggi e che già Schubert aveva approfondito nel suo Winterreise.
Lo spettacolo, che replicherà fino all’8 ottobre, è in coproduzione con il Teatro San Carlo di Napoli; l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo saranno diretti, rispettivamente, dal maestro Carlo Tenan, e Ciro Visco.
In Winter Journey le scene e le luci sono di Gianni Carluccio, costumi di Daniela Cernigliaro, video curato da Luca Scarzella e suono da Hubert Westkemper.
In scena Rokia Traoré (Donna), Badara Seck (Uomo), che coloreranno l’interpretazione con parole del loro idioma d’origine, Mali e Senegal; i giovanissimi Mouhamadou Sazll (Bambino) con la voce di Leslie Nsiah Afriyie, Jonathan Moore (Politico e voce recitante del coro) e Elle van Knoll (Voce recitante del coro), Mamadou Dioume è la Voce Uomo fuoriscena.
Intanto la prima di venerdì 4 ottobre sembra essere a rischio, stando a quanto si apprende dal comunicato inviato dalla Fials-Cisal che sottolinea la volontà dei lavoratori del teatro di scioperare in quella data per il mancato rispetto dei vincoli contrattuali da parte del Teatro Massimo. Solidarietà ai lavoratori è stata espressa anche da parte dei consiglieri comunali del Movimento 5S.