Il Palermo calcio si avvia alla prossima sfida di campionato contro il Corigliano Calabro, valevole per la decima giornata del campionato di Serie D – Girone I. La formazione di Rosario Pergolizzi viene da una win streak di nove partite consecutive e non ha intenzione di fermarsi.
Nel frattempo, in casa calabrese si cerca di non pensare troppo alle vicende extra calcistiche, con la società che sull’argomento preferisce mantenere un rigoroso silenzio stampa. Il Corigliano viene inoltre da un brutto periodo in campionato, spezzato solo domenica grazie al pareggio casalingo contro il Savoia.
Abbiamo sentito ai nostri microfoni mister Fabio De Sanzo, una vecchia conoscenza del Palermo calcio visto che ha calcato il terreno del Renzo Barbera da avversario tra la fine degli anni 90 e gli inizi del 2000 con la maglia della Fermana. La sua formazione si trova al quartultimo posto in classifica ed è a caccia di punti pesanti per la salvezza.
Mister buongiorno, grazie della disponibilità. Come descriverebbe il Corigliano di oggi?
“E’ una squadra giovane, visto che 6-7 over non ci sono più. Sono elementi interessanti, in particolare alcuni ’00 e ’01. Spero che non soffrano troppo l’atmosfera del Renzo Barbera. Io in quello stadio ci ho giocato e so cosa significa“.
Analizzando il vostro momento stagionale, possiamo dire che il pareggio con il Savoia vi ha fatto uscire da un tunnel negativo?
“Il risultato contro il Savoia è da considerarsi positivo, anche se già prima si erano viste cose buone, come ad esempio a Palmi. D’altronde non possiamo non considerare che la squadra è stata ridimensionata. Ora stiamo lavorando bene, ci stiamo isolando da tutto quello che di negativo ci succede intorno. La classifica, in questo momento, è l’ultimo pensiero perché dobbiamo prima ritrovarci, dobbiamo ritornare noi stessi, quindi per adesso pensiamo solo al campo“.
Come preparerà la prossima sfida contro il Palermo?
“Gli farò vedere un video del pubblico del Palermo calcio, in modo da poter capire che significa giocare a calcio. Potranno respirare l’aria del professionismo, di un’impianto che ha visto molte volte le competizioni europee e la nazionale. Bisognerà fare una partita di sacrificio come quella fatta contro il Savoia, forse anche di più. Sono partite che vanno affrontate con forza ed intensità”.