Per Caronte & Tourist Isole Minori S.p.A. (costituita tre anni per gestire navi e personale della appena acquisita Siremar) è tempo di bilanci. I numeri – nella loro implacabile evidenza – raccontato di un aumento dei passeggeri trasportati e delle corse effettuate ma anche di decine di lavoratori stabilizzati dopo anni di precariato. Il board di Caronte & Tourist Isola Minori – Presidente e AD in testa – prende atto con legittima soddisfazione.
Ma la determinazione ad andare avanti, a migliorare e rilanciare, è fortissima. Perché il Gruppo (1200 dipendenti, una trentina di navi, circa 250 milioni di fatturato, un radicamento fortissimo nei territori) non può permettersi stasi né stallo. Concretezza, dunque. Le nuove sfide si chiamano sostenibilità ambientale (la nave più pulita ed ecologica del Mediterraneo, d’altra parte, è in atto la nuovissima “Elio”, in servizio nello Stretto…); sostenibilità finanziaria (bisogna costare sempre meno alla collettività); continuità territoriale (che deve essere assicurata più di quanto non si faccia anche in condizioni meteo-marittime avverse); interlocuzione forte con le Istituzioni in tema di politica dei trasporti.
Di tutto questo si parlerà il 14 novembre a Palermo, al Loggiato di San Bartolomeo, in un convegno che a partire dalle 10,30 vedrà attorno al tavolo i vertici del Gruppo Caronte & Tourist Isole Minori S.p.A. (Vincenzo Franza ed Edoardo Bonanno, rispettivamente Presidente e AD di Isole Minori; il Group C.T.O. Luigi Genghi); il responsabile del Personale e Comunicazione, Tiziano Minuti, a moderare il dibattito; una folta rappresentanza di Sindaci delle isole minori; il Segretario nazionale della Filt Cgil, Natale Colombo, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali; l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Marco Falcone (in rappresentanza del Governo regionale) che concluderà i lavori.