Presto nelle librerie il romanzo “Diario inquieto di un’insegnante precaria” di Mari Albanese e Maria Grazia Maggio, sulla precarietà di queste generazioni, che verrà presentato venerdì 29 novembre nella Sala Lanza dell’Orto botanico di Palermo.
Alla presentazione dialogheranno con il giornalista Rai Mario Azzolini e la nostra giornalista Giusi Patti Holmes.
Le due autrici, entrambe insegnanti, attingono al loro vissuto personale, per offrirci uno sguardo disincantato sul mondo della scuola, un manifesto della precarietà dei giorni nostri.
Mari Albanese è insegnante di filosofia, ha pubblicato numerosi saggi e da anni è impegnata nei movimenti antimafia e nella divulgazione della cultura della legalità nelle scuole, per cui ha vinto diversi premi.
Maria Grazia Maggio è insegnante al convitto nazionale G. Falcone di Palermo e da dieci anni ricopre il ruolo di psicologo scolastico. Questo è il suo primo romanzo.
Il personaggio principale del libro è Tecla, alter ego dell’autrice Mari Albanese: insegnante siciliana precaria, costretta ad abbandonare la sua terra per lavoro.
Tecla inizia a tenere un diario per riflettere sulla sua condizione personale e professionale, a cui da voce Maria Grazia Maggio.
La protagonista cerca nella scrittura una dimensione terapeutica, affidando al suo diario i propri pensieri più intimi che sono quelli di una generazione intera.