“La macchina giudiziaria è adeguata per combattere la mafia”. Lo ha detto il presidente della Commissione nazionale antimafia, Nicola Morra, a margine delle audizioni che si sono svolte in Prefettura, a Palermo, e che si protrarranno anche nella giornata di oggi.
“Nel corso delle audizioni – ha spiegato – non sono state sottolineate carenze in termini quantitativi ma si è cercato di elaborare risposte qualitative attraverso i ‘reati spia’, c’è anche una nuova fenomenologia criminale che opera rinnegando le regole di Cosa nostra, che sono sempre più difficili da trovare”.
“Tutto questo spiega la difficoltà nel leggere il tentativo di infiltrazioni nelle amministrazioni pubbliche: prima era facile individuare soggetti che facevano da tramite, adesso ci sono sempre più colletti bianchi e non è detto che debbano avere una storia dietro che debba essere riconducibile al 416 bis. La mafia ha sempre meno i tratti della Cosa nostra corleonese”.