A lungo è stata una triste pagina d’incuria, per Palermo e per l’intera Sicilia. Ora su Castello Utveggio il governo Musumeci dichiara di aver pronti due progetti per riportare all’antico splendore uno dei monumenti più noti della città.
L’imponente palazzo in stile liberty, che sorge su Monte Pellegrino, è stato per 30 anni la sede del Cerisdi, la scuola di alta formazione della Regione Siciliana che l’ex presidente Rosario Crocetta decise di chiudere nel 2016, provocando anche l’inevitabile declino dell’immobile.
“Come sarà utilizzato il Castello Utveggio, una volta completati i lavori di riqualificazione da 6 milioni di euro finanziati dal governo regionale?”.
Se lo chiedono Roberta Schillaci e Giampiero Trizzino, deputati regionali del Movimento 5 Stelle. Schillaci sul tema ha chiesto la convocazione, in commissione Cultura, del presidente della Regione Nello Musumeci, dell’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, del dirigente generale dei Beni culturali, Sergio Alessandro e del dirigente della Soprintendenza per Beni culturali di Palermo.
“L’obiettivo – spiegano Schillaci e Trizzino – è capire a cosa sarà concretamente destinato il prezioso gioiello che simboleggia decenni di storia di Palermo. Ben vengano gli stanziamenti regionali, ma in che modo si pensa di sfruttare il bene? Rendita immobiliare, valorizzazione turistica, circuito culturale? Musumeci ci informi. Non vorremmo, infatti, che le somme spese finissero col produrre una struttura nuovamente splendente e ben ammodernata, ma chiusa e inutilizzata. Sarebbe uno sperpero inaccettabile. Saremmo ben lieti invece se si adottasse, come già suggerito, il modello del Castello di Lubiana, in Slovenia, trasformato in un interessante attrattore turistico e sede di convegni e concerti”.
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