Al PalaOreto si gioca a porte chiuse.
Ad una prima occhiata potrebbe sembrare la classica storia di abbandono di impianti sportivi siciliani. Invece, il palazzetto in questione è pronto all’uso e perfettamente in regola con le normative federali.
IL FATTO
A denunciare la situazione è il presidente di Palermo al Vertice, Giorgio Lo Canto. Dai sei settimane infatti, le formazioni che disputano le proprie partite all’interno dell’impianto cittadino sono costrette a giocare senza pubblico. Le ricadute sul botteghino sono evidenti, con annesse proteste degli sponsor, che si lamentano del calo di visibilità.
Tutto pronto, a detta dei tecnici, se non fosse che manca l’ok da parte della macchina burocratica del comune di Palermo. Un ritardo del via libera che sta causando grossi problemi alle società sportive coinvolte, fra le quali la Pharmap Saber Palermo, formazione di volley militante in Serie B di cui, Giorgio Lo Canto è appunto presidente.
Il motivo? A detta del leader di Palermo al Vertice, “manca l’agibilità, la quale necessita dell’autorizzazione della dirigente competente – commenta Lo Canto -. Da quest’ultima è stato nominato un ingegnere esterno che dovrebbe dare l’ok. I lavori sull’impianto sono già stati effettuati, grazie all’intervento dell’edilizia acrobatica, che ha sostituito i sensori dell’impianto antincendio siti a 25-30 metri d’altezza“.
Secondo le fonti dell’assessorato allo sport del Comune di Palermo, la situazione al PalaOreto dovrebbe sbloccarsi a breve. Secondo quanto affermano i responsabili degli uffici, manca solo l’individuazione del responsabile per la sicurezza. Il soggetto è stato già individuato, si attende soltanto la variazione di bilancio per finanziare il capitolo di spesa.
Tuttavia, il danno economico subito dalle società è evidente, soprattutto in termini di sponsorizzazioni.
“Ho ricevuto una lettera dei rappresentanti legali dello sponsor nella quale affermano che, se la situazione continua, vorrà rivedere le condizioni del contratto o, addirittura, risolverlo. E’ un danno economico enorme per noi“, chiosa il presidente della Pharmap Palermo.