La polizia di stato ricerca 120 nuovi commissari.
A darne notizia è la Gazzetta Ufficiale, che ha pubblicato il bando valevole per il 2020. Rispetto allo scorso anno, si registra un’aumento di 40 unità, il che corrisponde a maggiori opportunità per i partecipanti.
Per tutti gli interessati, le domande dovranno essere presentate sul sito della polizia di stato, al seguente link, entro e non oltre il 2 gennaio 2020. Il candidato potrà accedere al concorso attraverso le proprie credenziali digitali (SPID), immettendo le relative credenziali o i dati della propria carta d’identità elettronica (CIE).
LE POSIZIONI APERTE
Le posizioni aperte sono così suddivise:
- 12 posti per gli Ispettori in servizio presso la Polizia di Stato;
- 12 posti al personale della Polizia di Stato con anzianità di servizio di almeno 5 anni;
- 3 posti a coloro che sono in possesso dell’attestato di bilinguismo;
- 20 posti al coniuge e ai figli superstiti, oppure ai parenti in linea collaterale di secondo grado (qualora unici superstiti), del personale deceduto in servizio o per causa di servizio appartenente alle Forze Armate o di Polizia;
- 2 posti agli Ufficiali che hanno terminato – senza demerito – la ferma biennale;
- 2 posti a coloro che hanno conseguito il diploma di Maturità presso il centro studi di Fermo.
I REQUISITI
Con riguardo ai requisiti, i candidati dovranno essere in possesso della cittadinanza italiana; della maggiore età; del godimento dei diritti civili,del possesso delle qualità morali e di condotta, nonché dell’idoneità psico-fisica. Oltre a tali caratteristiche, i candidati dovranno essere in possesso di uno dei seguenti titoli:
- laurea magistrale in giurisprudenza (LMG/01);
- laurea magistrale in scienze dell’economia (LM-56);
- laurea magistrale in scienze della politica (LM-62);
- laurea magistrale in scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63);
- laurea magistrale in scienze economico-aziendali (LM-77);
- laurea specialistica in giurisprudenza;
- laurea specialistica in scienze dell’economia;
- laurea specialistica in scienze della politica (70/S);
- laurea specialistica in scienze delle pubbliche amministrazioni (71/S);
- laurea specialistica in scienze economico-aziendali (84/S);
- laurea specialistica in teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S).
L’ESAME
L’esame si svolgerà in varie fasi. Se il numero di candidati dovesse superare quota seimila, la selezione prevederà lo svolgimento di un pre-esame, consistente in un questionario a risposta multipla su diritto penale, diritto processuale penale, diritto civile, diritto costituzionale e diritto amministrativo.
Chi supererà questa prova, qualora prevista, avrà accesso all’esame vero e proprio consistente in due prove scritte della durata di 8 ore. La prima relativa ad elementi di diritto costituzionale legati al diritto amministrativo, mentre la seconda verterà su elementi di diritto penale e di diritto processuale penale. La prova sarà ritenuta superata se il candidato conseguirà un punteggio medio uguale o inferiore a 21/30, con almeno 18/30 nelle singole prove.
Valicato l’esame scritto, si entrerà nella prova orale, che verterà sui seguenti temi:
- diritto civile;
- diritto del lavoro;
- diritto della navigazione;
- ordinamento dell’amministrazione della pubblica sicurezza;
- nozioni di medicina legale;
- nozioni di diritto dell’Unione europea e di diritto internazionale;
informatica; - una lingua straniera tra inglese, francese, spagnolo e tedesco.