Ha lottato contro il covid per due mesi, ma non ce l’ha fatta. Il professor Franz Riccobono, storico appassionato, vera e propria memoria di Messina, è morto a 79 anni, stroncato dal covid. Nato a Patti ha dedicato tutta la sua vita alla città dello Stretto ed alla sua memoria storica, alle tradizioni, a quelle bellezze culturali, archeologiche, naturali che il tempo e l’incuria hanno via via danneggiato.
Laureato in economia, ha lavorato per 28 anni all’Università ed ha legato il suo nome a tantissime battaglie per rivendicare l’identità di Messina. Cultore di storia patria, è autore di numerosi volumi e studi, presidente dell’Associazione Amici del Museo di Messina, consulente dell’Istituto italiano dei Castelli Sicilia, vice presidente Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, componente del Consiglio regionale dei beni culturali, ha dedicato tutta la sua vita all’amore per Messina.
Studioso di storia siciliana e di storia borbonica, appassionato di tradizioni popolari, aveva anche un negozio di antiquariato nel quale c’era davvero la memoria della città. Autore di saggi, ricerche, monografie, ha utilizzato ogni strumento, comprese le trasmissioni televisive, per far conoscere l’immenso patrimonio che Messina può vantare ma che spesso dimentica. E’ stato uno dei componenti del Comitato Vara e si è battuto a lungo per la riqualificazione della Real Cittadella, piombata nel degrado e per la quale organizzava periodicamente visite guidate. Sulla Real Cittadella ha scritto anche una pubblicazione ripercorrendo 100 anni di degrado. Ha partecipato a numerosi scavi e lavori archeologici pubblicando anche un libro su La Storia ritrovata, 10 anni di ricerca archeologica a Messina.
IL CORDOGLIO DI MUSUMECI
«La prematura scomparsa di Franz Riccobono mi addolora profondamente e costituisce una grave perdita anche per la città di Messina e per la cultura siciliana. Con Riccobono se ne va uno studioso, un ricercatore e un collezionista tenace, instancabile, appassionato e geloso custode delle proprie idee. Profondo conoscitore della propria città, della quale era inguaribilmente innamorato, ha dedicato a Messina diverse pubblicazioni e centinaia di iniziative. Franz mi aveva contagiato l’amore per la Zona Falcata e la necessità del suo recupero. Era entusiasta del lavoro che in tal senso avevo avviato in questi anni col governo regionale. Ed ora che non è più tra di noi, riconsacriamo l’impegno a completare il lavoro iniziato, in omaggio alla sua memoria. Alla moglie va il cordoglio mio e del governo siciliano».
Lo dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci.