PALERMO. Sono soltanto quattro i concorrenti ammessi al secondo step del concorso di idee bandito dal Comune di Palermo per la progettazione delle 3 nuove linee di tram («fase II, progetto generale e progetto I° stralcio»). Nonostante fossero pervenute a dicembre ben 9 buste e i posti in palio per la prima preselezione fossero 5, alla fine la commissione giudicatrice si è vista costretta a escludere dal concorso più pretendenti del previsto.
La gara – pubblicata anche sul sul portale concorrimi.it – prescriveva una regola ben precisa: le buste dovevano essere tutte in formato rigorosamente anonimo. Criterio questo, che nella fase di apertura buste celebrata lo scorso 7 dicembre, è stato più volte sottolineato dal Comune per garantire correttezza e trasparenza al bando. I 9 plichi pervenuti contenevano: una relazione illustrativa di 20 pagine, il quadro tecnico economico, il cronoprogramma, 8 rendering illustrativi e infine 4 tavole con le mappe della città (QUI IN BASSO LA FOTOGALLERY).
I documenti, ad una prima occhiata, non sembravano contenere segni di riconoscimento ma, dopo un attento esame, la commissione guidata dall’Architetto Mario Li Castri ha dovuto bloccare “i distratti” che avevano inserito dei riferimenti riconoscibili che violavano l’anonimato. I plichi sono ora conservati in un armadietto blindato per garantire la segretezza. A ogni busta è stato assegnato un codice numerico.
Ecco i 4 concorrenti selezionati e ammessi al secondo grado d’esame: 8AS57AZT; U3B3EBVT; URRN78L3; 9UE2R57E. «Nemmeno i partecipanti – spiegò a dicembre Li Castri – sanno a quale codice corrisponde la propria busta. Una volta scelte le migliori 5 idee (ormai sono 4, ndr), inseriremo i codici nel portale concorrimi.it e così si saprà chi ha vinto».
Oggi, dunque, la Commissione ha escluso chi violava l’anonimato ed assegnato i punteggi per ciascun criterio. Dai punteggi si è formata una graduatoria i cui codici anonimi sono stati notificati al Rup (responsabile unico del procedimento, ndr).
Ecco come funzionerà adesso. Il portale concorrimi ha assegnato due codici ad ogni progetto: uno noto ai partecipanti ed uno noto alla Commissione. Oggi concorrimi ha messo insieme la comunicazione della Commissione ed i codici ed ha pubblicato l’avviso con i codici noti ai concorrenti. Quindi i 4 selezionati sapranno di essere ammessi perché i codici pubblicati sono quelli che conoscono solo ognuno di loro.
IlSicilia.it rivela in anteprima, e in esclusiva, la data finale per conoscere il vincitore del concorso: appuntamento fissato al 5 aprile 2018, alle ore 11, presso la Chiesa di San Mattia dell’ex Noviziato dei Crociferi, in Via Torremuzza, per la seduta pubblica di ricezione dei progetti di fattibilità tecnica economica.
La commissione giudicatrice del concorso è composta: dall’architetto Mario Li Castri (presidente), Renato Lamberti (classe 1943, Direttore del Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti dell’Università di Napoli), Alessandro Solidoro (revisore legale nato a Torino, classe 1961), Agostino Cappelli (ingegnere romano, classe 1949, docente ordinario di Ingegneria dei Trasporti dal 1994 allo IUAV di Venezia). Assente Mario Cucinella (architetto palermitano, classe 1960, esperto in progettazione ambientale e sostenibilità) sostituito dal commissario supplente prof. Stefano Ricci (La Sapienza di Roma). Segretario della commissione di gara il Dott. Intravaia.
Per il sindaco Leoluca Orlando «Il 20 aprile 2018 è la data in cui avremo lo studio validato. Andremo in gara d’appalto entro gennaio 2019». Poi partirà la fase successiva: la progettazione vera e propria (Fase 2).
Ecco nel dettaglio le 3 nuove linee del tram:
- Tratta A: sarà il prolungamento della Linea 1 esistente per Km 11,550 (A/R), dalla Stazione Centrale (via Balsamo) a viale Croce Rossa, passando per via Roma, via Emerico Amari e via Libertà. Sarà una linea che attraverserà il Centro Storico, tutta in stile “catenary free”, cioè senza pali né barriere, come avevamo anticipato a gennaio 2017 (LEGGI QUI). I mezzi wireless, puliti e silenziosi, si ricaricheranno col sistema dell’induzione magnetica, grazie ad una batteria ultrapotente e leggera. La tecnologia infatti è semplice da installare: delle speciali placche vengono inserite tra le rotaie, sotto l’asfalto, con magneti della dimensione di un tombino. Gli scavi (e i disagi) quindi saranno meno invasivi.
- Tratta B: prolungamento della Linea 1 per Km 1,330 (A/R), dalla Stazione Notarbartolo a via Duca della Verdura, passando per via Notarbartolo sino all’angolo con via Libertà.
- Tratta C: prolungamento della Linea 4 esistente per km 8,180 (A/R), secondo l’attuale schema (singolo binario per ogni carreggiata), lungo viale della Regione Siciliana sino alla Stazione Orleans. In pratica il tracciato, dal ponte di Corso Calatafimi proseguirà sulla Circonvallazione connettendosi a via Ernesto Basile e alla cittadella universitaria.
Secondo le previsioni, il costo massimo delle 3 linee è stimato in 657 milioni di euro, di cui 515 per le sole opere.