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“Questo tram s’ha da fare”. Dal Cnr l’ok per via Libertà

lunedì 3 Aprile 2017
Bombardier Nanchino
Il tram Primove Bombardier di Nanchino, China

Prosegue il dibattito sulla futura nuova linea di tram che la Giunta Orlando ha proposto per il Centro Storico. L’obiettivo è collegare la Stazione Centrale con gli assi di via Roma e via Libertà, fino ad arrivare in viale Croce Rossa. Tale Linea sarà a induzione magnetica, senza fili nè pali, interamente wireless (Approfondisci QUI).

Gli Ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti, appoggiati dai candidati sindaco Fabrizio Ferrandelli (leader dei Coraggiosi) e Ugo Forello (M5s) avevano bocciato sonoramente questa nuova linea su via Libertà, in quanto non consona all’asse viario, ai flussi di traffico e alle velocità commerciali.

Bus elettrici brt
Bus elettrici BRT

Ma ad intervenire “a gamba tesa” sul dibattito adesso anche Gianni Silvestrini, scienziato del CNR e profondo conoscitore delle tematiche legate alla mobilità di Palermo. In un lungo post sul suo account Facebook, l’esperto di mobilità e traffico boccia sonoramente le posizioni espresse dagli Ordini professionali: «Gli Ordini degli ingegneri e degli architetti di Palermo contro il tram in centro. Ho difficoltà a capire: adesso siete per i bus elettrici in via Libertà e prima eravate per la metropolitana (naturalmente leggera automatica). Ma per una città delle dimensioni di Palermo la soluzione migliore è quella del tram con percorsi senza barriere e senza fili, che garantisce una capacità di trasporto nettamente superiore a quella dei bus, utilizzando spazi equivalenti a quelli delle attuali corsie riservate. Per di più esistono già finanziamenti. Palermo così si inserisce al rilancio del tram in Europa».

«”The tramway is the urbanistic idea of the century” come dice l’ex sindaco di Nantes: in Francia sono dieci le città che hanno creato linee tranviarie dopo il 1980; in Germania ben 60 città utilizzano i tram con oltre 3.000 km di linea; a Zurigo, dove vive l’ingegnere trasportista Willy Husler che ha progettato le prime linee tranviarie di Palermo nel 1995, oltre la metà degli spostamenti avvengono grazie alla fittissima rete tranviaria e ai bus; la capacità di trasporto di una linea di tram può arrivare a 30-100.000 passeggeri al giorno (il valore più alto è raggiunto a Budapest)».

«Temo che il dibattito a Palermo sia viziato da posizioni ideologicheVa dato invece merito al sindaco Orlando di avere sempre sostenuto con determinazione e pragmatismo questa soluzione che trasformerà radicalmente il trasporto della città».

Gianni Silvestrini (CNR)
Gianni Silvestrini (CNR)

E ancora aggiunge: «Viste le molte polemiche sul tram credo sia opportuno fare un passo indietro e chiedersi che tipo di città vogliamo. Io penso che debba essere accessibile e il più possibile libera dalle auto, quindi fornita di un servizio di trasporto pubblico serio, di car sharing e di biciclette… che dovrebbero avere un fortissimo rilancio, come sta avvenendo in tanti paesi europei. Non parlo solo di realtà come Amsterdam e Copenaghen, dove ormai la metà degli spostamenti avvengono in bici, ma della Spagna più vicina a noi, con diverse città nelle quali la realizzazione di una buona rete di piste ciclabili ha fatto decollare le due ruote. Barcellona ha 116 km di piste che diventeranno 308 l’anno prossimo; Siviglia in quattro anni è passata da 0 al 9% degli spostamenti in bicicletta con un calo del 26% degli spostamenti in auto».

“Confrontando i dati di molte città europee dotate di solo bus e quelli di città con bus+tram emerge che il numero di passeggeri trasportati/numero abitanti è del 57% più alto nel secondo caso. Se vogliamo ridurre seriamente il numero delle auto occorre dunque puntare con decisione su tram + bici. Per quanto riguarda infine via Libertà – conclude – è chiaro che quanto più è elevata la domanda di trasporto, tanto più ha senso il tram…”

Insomma, una promozione a pieni voti del progetto di Orlando, considerata anche la presenza di fondi vincolati a questo tipo di spesa e non utilizzabili per i bus elettrici di cui parlano i rivali Ferrandelli e Forello. Quest’ultimo, in realtà, vorrebbe trasformare in una sorta di parco urbano l’asse di via Libertà, tanto da esser stato accusato di plagio dall’ex candidato sindaco del 2012, Tommaso Dragotto.

 

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