PALERMO. Guerra aperta alle lucciole. Il Comune di Palermo sarebbe stato “strigliato” dal Prefetto Antonella De Miro e il sindaco Leoluca Orlando costretto ad “alzare la voce” ordinando al nuovo comandante della polizia municipale di effettuare dei controlli mirati al Parco della Favorita, da sempre terreno prediletto per le prostitute della città.
Ma non solo: da ieri (22 gennaio) al prossimo 4 febbraio i caschi bianchi presidieranno anche il quadrilatero della Marina, tra via Crispi–Foro italico–via Lincoln–via Roma; più la via Libertà e in viale Regione nel tratto compreso tra via Basile e corso Calatafimi, fino al parcheggio Basile. Saranno impegnati agenti in borghese, “in abiti civili e auto civetta”.
“Meglio tardi che mai. Finalmente il sindaco Orlando si è svegliato dal suo lungo sonno e ha dato disposizioni alla polizia municipale di fare accurati controlli per contrastare la prostituzione”. Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc, che prosegue: “Diceva qualcuno che a pensar male si fa peccato ma spesso s’indovina. E così, nei corridoi dei palazzi comunali, si sussurra che, nel corso di una tempestosa riunione in Prefettura, Orlando sia stato duramente redarguito dal prefetto e da qui sia nata l’ordinanza trasmessa al neo comandante dei vigili urbani Gabriele Marchese, che ha già ordinato ai suoi di pattugliare sia il Parco della Favorita che tutte le strade, soprattutto del centro storico, che tradizionalmente ospitano il tristissimo spettacolo della prostituzione. E’ da tempo, troppo tempo, che tutti sanno quello che avviene sotto i nostri occhi, ma nessuno finora ha potuto, o voluto, fare qualcosa di concreto. Adesso, quest’ennesima iniziativa di Orlando, che mi auguro non resti l’ennesimo proclama ai quattro venti, una prassi alla quale il sindaco ci ha ormai abituato. Contrastare la prostituzione significa soprattutto liberare le tantissime vittime, creare delle regole certe, come avviene in molti altri paesi civili, facendo in modo di eliminare un sistema di criminalità, che prospera da sempre alla luce del sole. E’ arrivato il momento di dire finalmente basta”.
Dopo questi 15 giorni di monitoraggio e “guerra” alle lucciole, i vigili dovranno riportare gli esiti dei controlli notturni.