Dopo una lunga fase di trattative è stato sottoscritto un accordo tra i Sindacati e il gruppo Unicredit sul cosiddetto Piano Giovani che prevede numerose uscite volontarie a fronte di circa 550 assunzioni stimate. L’accordo prevede l’allargamento del bacino dei possibili aderenti alle uscite oltre ai 915 che matureranno i requisiti per andare in pensione entro il primo dicembre 2023.
“Di questi 915 – dichiarano Gabriele Urzì e Giuseppe Angelini rispettivamente Segretari Nazionali di Gruppo Unicredit First Cisl e FABI – 174 sono in Sicilia e sono colleghi che volontariamente non hanno aderito agli esodi volontari ai sensi dell’accordo del 4 febbraio 2017.
Infatti è stato deciso che possano aderire anche i circa 800 colleghi che matureranno i requisiti nel primo semestre 2024. In questo modo si stima di raggiungere un numero sufficiente di adesioni volontarie che porteranno all’assunzione di oltre 500 giovani. Invece, i lavoratori che presenteranno dimissioni irrevocabili pur non avendo i requisiti pensionistici, potranno avere liquidate da un minino di 24 ad un massimo di 36 mensilità e lasciare il servizio ma senza l’assegno di accompagnamento. È fondamentale – affermano Urzì e Angelini – avere mantenuto la volontarietà che rimane un punto fermo di questa operazione: l’adesione sarà libera e per chi sceglierà questa strada e’ previsto l’accesso al fondo di solidarietà in chiave espansiva. Speriamo inoltre che una quota dei nuovi assunti venga assegnata anche in Sicilia dove da tempo ormai la rete è in fortissima difficoltà e dove negli ultimi 10 anni le assunzioni si contano sulle dita di una mano”.
Buone notizie anche per il circa 3.800 dipendenti del Gruppo Unicredit in Sicilia.
“L’accordo prevede anche un premio di produttività pari a 800 euro lordi per tutto il personale del Gruppo (Unicredit SpA, UBIS, Fineco, Unicredit Leasing, Unicredit Factoring, Cordusio, Unicredit Bank AG), che sarà liquidato a giugno 2018. Per chi decide la liquidazione a “conto Welfare” l’importo sale a 1.150 euro. E’ un accordo che insieme ad altre importanti intese sulla Formazione, sulla qualità del lavoro e le politiche commerciali, sull’assistenza sanitaria e sistema del welfare – concludono i sindacalisti – costituisce un riconoscimento dell’impegno profuso dai lavoratori in tempi difficili per tutti e che ha consentito anche quest’anno ad Unicredit di raggiungere ottimi risultati di bilancio”.