ROMA – “Il tesoro di mio padre? Probabilmente c’è, ma io non ne so niente, non so se lo custodisca Matteo Messina Denaro, non mi interessa”. Parla così Maria Concetta Riina, figlia di Totò Riina, il capo dei capi di Cosa nostra morto lo scorso 17 novembre, nell’intervista esclusiva di Walter Molino per “M“, il programma di Michele Santoro in onda ieri sera alle 21.15 su Rai Tre.
Nel corso della puntata, un reportage sul misterioso patrimonio segreto del boss. Che fine ha fatto il tesoro di zù Totò? Dov’è nascosto? Chi lo custodisce? Il Tribunale di Palermo ha sequestrato pochi mesi fa alla famiglia Riina beni per 1,5 milioni di euro. Nel decreto di sequestro c’è un riferimento ad alcune intercettazioni tra Tony Ciavarello, marito di Maria Concetta Riina, e un misterioso cittadino polacco, Gregory Drzewinski. Secondo la figlia di Riina, si tratta di un fan del vecchio boss. Ma gli investigatori sospettano altro.
“Noi avevamo una piccola azienda a conduzione familiare a Lecce – ha spiegato Maria Concetta Riina – messa in piedi grazie al lavoro di mio marito. Ci hanno sequestrato tutto e l’hanno fatta fallire. Se lo Stato ce lo consente vorremmo solo fare le cose nostre“.