Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’ex presidente dell’Ersu, Alberto Firenze, in merito alle presunte indagini a suo carico relative all’inchiesta denominata ”Game Over”.
Firenze smentisce di essere fra gli indagati e preannuncia azioni legali nei confronti di chi lo ha diffamato.
Il professore Alberto Firenze, non risulta indagato nell’indagine che ha riguardato il presunto re delle scommesse Bacchi; così dichiara l’avvocato Nino Caleca.
Lo stesso dichiara:
“Sono sgomento per l’accostamento della mia persona a soggetti ed ambienti che sono lontani anni luce dalla mia formazione ideale e dalla mia storia personale e familiare. Ho soltanto avuto sporadici contatti con soggetti conosciuti, per caso, nell’ambito della mia collaborazione politica, svolta a livello di hobby, all’interno della segreteria territoriale del PD di Palermo, così com’è accaduto con altre migliaia di sostenitori del PD. Per il resto non posso che mostrare compiacimento per l’operato della magistratura per quanto svolto in merito a fenomeni incresciosi che colpiscono da troppi anni il tessuto economico e sociale del nostro territorio.
Si assiste in queste ore ad un ignobile spettacolo – continua – di candidati vecchi e nuovi che, per miserabili calcoli di natura elettorale, non esitano a lanciarsi in accuse spregiudicate delle quali risponderanno in sede giudiziaria.
Ho, comunque, già dato mandato ai miei legali – conclude Firenze – per agire nei confronti di chi si è reso responsabile di condotte diffamatorie che denigrano e deformano la mia identità personale e professionale, la cui portata viene esasperata dalla suggestione dell’attuale momento elettorale”.