Anche la Uil, in piena campagna elettorale, sposa la tesi del centrodestra, dicendosi a favore del ponte sullo Stretto. Parola del suo segretario generale Carmelo Barbagallo, che stamattina è stato a Palermo dove ha preso parte a una manifestazione. Barbagallo ovviamente non dice nulla sul fatto che la proposta è stata riesumata di recente da Berlusconi e soci, ma di certo la sua dichiarazione appare come una discesa in campo in modo chiaro.
“Noi siamo tifosi del Ponte sullo Stretto – dice – ma sono 115 anni che se ne parla. Vorremmo che qualcuno mettesse non solo la prima pietra, perché questo è già stato fatto, ma che veramente riuscisse a collegare stabilmente la Sicilia al resto del Paese. L’alta velocità non arriva nemmeno in Calabria, tanto meno in Sicilia“.
“Bisogna far partire le opere. Nel Sud c’è carenza di infrastrutture e la Sicilia è una delle regioni in sofferenza. Non abbiamo utilizzato fino in fondo tutte le risorse europee e questo è un delitto. – continua il segretario della Uil – Le innovazioni tecnologiche devono essere collocate dove c’è un’infrastrutturazione concreta, altrimenti non si va da nessuna parte“.
Il ponte di Barbagallo verso il centrodestra è servito.