“La doppia preferenza ha l’indubbio pregio di voler orientare l’elettore a votare sia per gli uomini sia per donne, concorrendo così a realizzare quel clima culturale favorevole all’idea che il rinnovamento di cui hanno bisogno le istituzioni, passi anzitutto per una più equa rappresentanza dei generi’‘.
A parlare è Vincenzo Figuccia, deputato dell’Udc all’Ars, che aggiunge ”La cosa che più mi lascia esterrefatto è il carattere d’urgenza conferito al ddl. Non posso accettare che innanzi alle molteplici priorità di questa Regione dove più della metà dei siciliani, circa il 53%, vive in una condizione di povertà relativa, tra precari, disoccupati, inoccupati e sussidiati, si definisca urgente una cosa simile“.
“Mi interrogo – conclude Figuccia – sulla necessità di ridefinire le priorità e tra queste, ribadire come la vera urgenza sia contrastare la povertà più che risolvere i ”problemucci di Palazzo” che non interessano la gente. La doppia preferenza resta comunque per tutti noi una garanzia che va tutelata allorquando non è più tempo di lasciare le donne fuori dagli organi decisionali“.