I consiglieri comunali di Sinistra Comune, Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno, sono intervenuti sulla questione relativa la possibilità dell’Amap di Palermo di poter svolgere attività di imbottigliamento e commercializzazione di acqua minerale o naturale, in quanto come affermano i consiglieri: ”Tale attività perseguirebbe logiche di profitto che devono continuare a rimanere estranee ad una azienda pubblica”.
“Tale prerogativa, prevista dallo statuto vigente, non è compatibile con il decreto Madia che impedisce alle aziende partecipate dalle amministrazioni pubbliche di svolgere ‘attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali’, aggiungono.
”È evidente – dunque – che la commercializzazione di acque minerali non possa rientrare tra le finalità istituzionali di una azienda che deve erogare acqua potabile dai rubinetti. Questo impegno è stato rappresentato con una campagna dell’Amap contro il consumo dell’acqua ed è parte fondamentale di una recente direttiva europea che ha l’obiettivo di ridurre progressivamente l’uso delle bottiglie nella distribuzione dell’acqua.
Infine – concludono – tale attività rischia di aprire uno spiraglio a futuri processi di privatizzazione che, invece, vengono in modo esplicito scongiurati sia dallo Statuto sia dalle scelte politiche dell’amministrazione Orlando“.