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Il comune di Palermo in ritardo sul bilancio consuntivo 2017: arriva il commissariamento dalla Regione

lunedì 30 Luglio 2018
palermo

Il comune di Palermo è in ritardo sul bilancio consuntivo 2017 e la Regione ha inviato il commissario ad acta. A stabilirlo è stata Bernardette Grasso assessore regionale alle Autonomie locali che ha fatto partire ben 62 commissariamenti su 82. Il commissario prenderà il posto degli organismi comunali che non hanno provveduto ad approvare il consuntivo entro il 30 aprile così per come era previsto.

Gli altri comuni coinvolti sono: Alia, Alimena, Altofonte, Bagheria, Balestrate, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Blufi, Bompietro, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Campofiorito, Camporeale, Capaci, Castelbuono, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cefalù, Chiusa Sclafani, Ciminna, Cinisi, Collesano, Ficarazzi, Geraci Siculo, Giardinello, Giuliana, Godrano, Gratteri, Isnello, Isola delle Femmine, Lascari, Marineo, Mezzojuso, Misilmeri, Montelepre, Partinico, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Polizzi Generosa, Prizzi, Roccamena, Roccapalumba, San Cipirello, San Giuseppe Jato, San Mauro Castelverde, Santa Cristina Gela, Santa Flavia, Sciara, Sclafani Bagni, Termini Imerese, Terrasini, Torretta, Trabia, Trappeto, Ustica, Valledolmo, Ventimiglia di Sicilia, Vicari, Villabate, Villafrati.

Si conferma l’incapacità gestionale e programmatoria del comune di Palermo per cui a seguito della nota di alcune settimane fa inviata dalla Regione siciliana, oggi si arriva al commissariamento, così come da me preannunciato in consiglio”, afferma Fabrizio Ferrandelli, all’opposizione a Palazzo delle Aquile, a commento dell’invio di un commissario per il ritardo sul bilancio consuntivo 2017. “È una criticità che segnaliamo da settimane – aggiunge – il ritardo con cui questa amministrazione approva i documenti contabili, anche in riferimento al bilancio di previsione 2018 per cui verremo nuovamente commissariati. La città è ostaggio della paralisi della giunta e dell’effetto passerella del sindaco che ormai è diventata un’attività esclusiva”.

La decisione del presidente della Regione di commissariare i Comuni che non hanno raggiunto la soglia minima della raccolta differenziata dei rifiuti, tra cui anche Palermo, sancisce definitivamente il fallimento di Orlando nella gestione dell’immondizia, con cui quotidianamente tutti i palermitani devono fare i conti” a dirlo è Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo, che prosegue: “Come se fosse una piaga biblica, ciclicamente la nostra città si ritrova sommersa dai rifiuti, un fenomeno per  il quale nessuno, né tantomeno il sindaco, è riuscito a trovare un rimedio degno di questo nome. Anzi, finora si è andato avanti a forza di proroghe su proroghe, tanto che la Regione adesso ha deciso di mettere un punto fermo”.

Bisogna approvare immediatamente il bilancio consuntivo 2017 e portare in aula per il voto il bilancio di previsione 2018 – afferma il gruppo consiliare Sinistra ComuneNon è comprensibile il ritardo nell’approvazione del documento, con una  conseguenza tanto grave come il commissariamento: eravamo certi che dopo il bilancio consolidato il consuntivo fosse stato già predisposto e dunque pronto per la discussione in Aula. Bisogna impedire che un atto così importante venga approvato dal commissario; pertanto chiediamo l’immediato intervento dell’assessore Gentile anche per il dibattito sulla proposta del bilancio di previsione 2018 in consiglio comunale“.

Il ritardo dell’assessore Gentile sul bilancio consuntivo 2017 sul previsionale 2018 è inammissibile. Fatto gravissimo è il commissariamento. L’assessore porti in Aula i documenti al più presto: non possiamo più attendere“. Lo afferma il capogruppo del Pd e membro della commissione Bilancio del Comune di Palermo, Dario Chinnici. “Convocheremo immediatamente l’assessore Gentile in commissione Bilancio al fine di approfondire le motivazioni del ritardo. La Città aspetta questi provvedimenti urgenti nel bilancio previsionale all’interno del quale sono previsti importanti servizi per i cittadini“.

La replica di Leoluca Orlando

Laconica la replica dell’Amministrazione comunale che motiva il ritardo che ha determinato lo sforamento dei tempi con la necessità di approvare un bilancio consuntivo ben fatto e a prova di “Corte dei conti”.

L’assessore Antonino Gentile fa sapere che la delibera era già stata posta all’ordine del giorno della prossima seduta di Giunta, convocata per giovedì mattina, mentre il sindaco Leoluca Orlando così afferma: “Sappiamo che vi è stato un ritardo nella predisposizione del documento. Questo perché, dopo la svolta legata alla approvazione del  consolidato, vogliamo un bilancio con numeri certi e corretti e, soprattutto, per quanto riguarda i conti delle partecipate, non vada incontro a critiche e rilievi da parte della Corte dei Conti come avvenuto per altri Enti”.

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