Ancora una volta è saltata la seduta del Consiglio comunale di Palermo, fatto che denota una paralisi e immobilismo dei lavori in Aula, ”oggi le opposizioni attendevano l’assessore Andrea Cusumano, che non si è presentato – afferma il consigliere Giulio Cusumano – e questo non ha permesso alle opposizioni di chiedere e fare domande in merito l’organizzazione degli eventi relativa a ”Palermo capitale della cultura 2018”.
Personalmente non comprendo – continua il consigliere – nonostante la stima per l’assessore Cusumano, il perché i Teatri privati della città, che hanno un numero di abbonati notevolmente superiore ai teatri pubblici, non vengono considerati e i loro cartelloni e i loro spettacoli continuano a non essere inseriti in “Palermo capitale della cultura” “.
Giornate difficili in Consiglio comunale in cui si respira un’aria pesante, dove insorgono le opposizioni con Fabrizio Ferrandelli che ha annunciato, precedentemente, due mozioni di sfiducia per quanto riguarda le inadempienze nel settore cultura e opere pubbliche e in particolar modo per la questione che riguarda il Ponte Corleone.
Questioni che rimangono sospese nonostante la richiesta di Ugo Forello consigliere del M5s di un confronto con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e la sua Giunta: “Il Consiglio Comunale è clinicamente morto, oggi la riunione è stata chiusa, per volere del presidente Totò Orlando, dopo appena sette minuti. L’organo è incapace di dare risposte e di esercitare le proprie funzioni di controllo.
Sono settimane che non si delibera alcunché e, nello stesso tempo, non si sono ricevute le dovute informazioni su questioni molto importanti di interesse per la città, dal ponte Corleone ai cantieri di open fibra, agli affidamenti diretti e incarichi assegni dal settore cultura.
Fatto altrettanto grave è che l’Organo sovrano del comune di Palermo è stato anche preso in giro e svilito da Assessori della Giunta, come l’Ass. Cusumano, che ieri mattina non si è presentato in aula a causa (secondo quanto è stato riferito dalla presidenza) di un attacco di febbre alta che non gli ha impedito, però, di presenziare, nel pomeriggio della stessa giornata, alla riunione del Comitato Scientifico di Palermo Capitale della cultura”.
Rincara la dose la consigliera Sabrina Figuccia che afferma “Giulio Tantillo e Giusto Catania litigano come i capponi di Renzo, il protagonista dei “Promessi Sposi”, per motivi risibili soltanto per affermare una propria presunta leadership, ma a farne le spese è l’intera città, che ne paga pesantemente le conseguenze con l’ennesima seduta a vuoto del Consiglio Comunale.
Mentre la città sprofonda sempre di più – continua la Figuccia – mentre la crisi economica non finisce di mordere i palermitani, l’esponente forzista e quello della sinistra radicale continuano ad accapigliarsi per questioni futili.
Tutto questo avviene, mentre l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano, che si sarebbe dovuto presentare in Aula, continua a snobbare il Consiglio, probabilmente per evitare di dare scomode risposte sulle manifestazioni culturali cittadine”.